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Raggiunto a notte fonda l'accordo con il presidente George Moore

Ascoli Piceno | Vertenza Amcor: le maestranze percepiranno gli incentivi economici di esodo.

Si è arrivati solo a notte fonda, in Regione, all'accordo che ha definito l'annosa vertenza dell'Amcor di Ascoli Piceno. L'assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli,  ha così commentato il risultato raggiunto:

"Nonostante l'estenuante e faticosa trattativa di ieri, sono sereno perché abbiamo tentato tutte le strade e raggiunto un accordo tra le parti. Nonostante la drammaticità dell'evento, che vede la perdita del posto di lavoro per 61 lavoratori - ha sottolineato Ascoli - le risorse finanziarie che le maestranze percepiranno, potranno garantire quel minimo di sicurezza economica, nell'attesa di una ricollocazione sul mercato del lavoro".

La difficile trattativa, iniziata alle 15,00 e finita alle 2,30 di notte, a porte chiuse, con diverse sospensioni, è stata seguita da numerosi operai, che nei corridoi della Regione erano in trepidante attesa del responso del summit.

Riassumendo i punti essenziali, l'accordo prevede che ogni  lavoratore percepirà l'incentivo economico di esodo di complessivi 34 mila euro lordi dall'azienda,  pari a 21 mensilità medie ( 1620 euro), nonché  l'avvio alle procedure della mobilità che prevedono un'indennità mensile erogata dall'Inps per un anno e rinnovabile per ulteriori 12 mesi.  Inoltre, le maestranze, tutte licenziate da oggi, non dovranno presentarsi in fabbrica e dovranno consegnare all'Amcor le proprietà aziendali, composte dai macchinari, dai materiali e dal capannone industriale.

Solo per pochi giorni saranno impegnati nello stabilimento alcuni impiegati, che collaboreranno all'espletamento delle varie fasi burocratiche. Alla firma dell'accordo e per tutta la durata delle trattative erano presenti, oltre all'assessore Ascoli, che ha condotto un costante ed efficace lavoro di mediazione, i rappresentanti sindacali della CGIL, CISL, UIL, UGL, RSU e,  naturalmente, George Moore,  assistito dal suo staff dirigenziale. Sarà attivato, comunque. un tavolo di concertazione tra Regione,  Provincia di Ascoli Piceno,  Organizzazioni  sindacali e Assindustria di Ascoli per  monitorare  le situazioni contingenti e  trovare alternative di ricollocazione nel mercato del lavoro per i 61 operai licenziati.

15/04/2004





        
  



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