Ben vengano i marciapiedi anche se la "tecnica" di aprire cantieri a iosa a pochi mesi dalle elezioni non piace affatto. E' l'associazione ambientale Progetto Hedra a commentare l'andamento della "Città cantiere", come amano chiamarla gli amministratori, e a spingersi un po' più in là, fino a parlare di sviluppo sostenibile. 

"Che a Montegranaro si aprano mille cantieri alcuni mesi prima della campagna elettorale è una di quelle scelte che noi di Progetto Hedra non condividiamo, ma è il modo di fare di molte amministrazioni, di destra e di sinistra - osserva Sergio Lupetti - In alcuni di questi cantieri si fanno, tra l'altro, cose positive, criticabili per tempi e modi, ma positive. Ad esempio la costruzione dei marciapiedi. Scelta prioritaria che la nostra associazione ha sempre chiesto con forza".

Ma l'associazione passa a "denunciare situazioni atte a confondere la gente".

"Gli ultimi mesi di questa amministrazione - prosegue - si sono caratterizzati per un dinamismo sorprendente sul versante delle problematiche ambientali: convegno sugli Ogm, su "Le città della terra", il Prg. Iniziative precedute dall'adozione di Agenda 21 locale. Tutto ciò, però, non è supportato dai fatti!

Le finalità di Agenda 21, de Le città della terrà e, secondo noi, anche del Prg sono lo sviluppo sostenibile che, detto con le parole del ministero dell'ambiente, garantisce i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future di fare altrettanto.

Lo statuto de Le città della terra prevede la salvaguardia e lo sviluppo dei centri storici; Agenda 21 ed il Prg non possono escludere il coinvolgimento della società civile, delle associazioni, delle opposizioni e delle associazioni confederali. Tutto ciò a Montegranaro non è stato fatto e non si sta facendo".

Per quel che riguarda lo sviluppo sostenibile, secondo Progetto Hedra si è "...si agisce in modo opposto a quelle che sarebbero le azioni da intraprendere in tal senso".