La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Fermo festeggia il 140° anniversario della fondazione. Nata nel 1864, in pieno periodo risorgimentale, quando gli ideali di fraternità e di umana solidarietà si andavano diffondendo tra le classi liberali e borghesi, l'organizzazione può oggi  vantare quasi mille gli iscritti ed una vita sociale intensa fatta non solo di concerti, manifestazioni culturali, spettacoli, gite sociali e corsi ma anche di azioni di solidarietà concreta, spesso in collaborazione con l'amministrazione Comune.

Molte le iniziative in programma per questa occasione. La cerimonia ufficiale avrà luogo nei giorni di sabato 17, con l'esibizione delle Corali "Alleluja" (Lapedona), "G. da Palestrina" (Fermo) e "S. Lucia" (Fermo), alle ore 21 presso la  Chiesa di San Domenico, e domenica 18 aprile giornata clou dei festeggiamenti. Si inizia alle ore 9,  presso la sede sociale di Via Perpenti 10 dove, dopo il saluto del Presidente della Società Operaia Mila Basili e l'interevento saluto delle Autorità, verranno premiati i Soci Anziani con l'assegnazione delle medaglie ricordo e consegnati attestati alle Società consorelle, attese numerose alla celebrazione.

Alle ore 12 presso la Chiesa di San Francesco si svolgerà la Santa Messa mentre alle ore 13 tutti partecipanti e gli associati si troveranno al Ristorante Mario per il pranzo sociale. Per l'occasione è stata anche realizzata una speciale cartolina ricordo, con relativo annullo postale, realizzata dal socio Danilo Interlenghi, (vedi foto allegata) mentre sarà presentato a novembre in conclusione di questo anno di celebrazione una pubblicazione, in fase di realizzazione,  che racconta la storia della Società Operaia raccogliendo prezioso materiale storico dagli archivi del sodalizio.

"Le condizioni sono mutate e noi abbiamo dovuto adeguare il nostro ruolo, ma senza dimenticare quelle che erano le motivazioni iniziali, ossia i valori di fratellanza, di solidarietà e di mutuo soccorso. – sottolinea la Presidente Mila Basili - La scommessa più difficile, per una associazione come la nostra, è mantenersi in vita. Noi, per fortuna, siamo riusciti ad organizzare numerose iniziative, con continuità, come ad esempio, la rassegna dialettale, la simultanea di scacchi in Piazza, i corsi serali, le gite sociali, e così via, cercando di coniugare proposte interessanti per i soci e per tutti i cittadini, ed azioni di solidarietà rivolte a migliorare le condizioni di vita di chi soffre. Ecco perché riteniamo quanto mai utile celebrare i 140 anni della Società Operaia di Fermo, nella convinzione di non aver tradito quegli ideali che allora animarono le menti ed i cuori di coloro che decisero di dar vita a questa associazione".