E' iniziato il conto alla rovescia per l'apertura del centro diurno per malati di Alzheimer inaugurato, con tanto di taglio del nastro e presenze illustri, il 12 dicembre scorso.

A quanto pare, infatti, il servizio dovrebbe prendere il via il 3 maggio prossimo: il Centro Diurno è stato realizzato grazie allo stanziamento di fondi regionali e rappresenta l'epilogo di una riflessione partita nel 2000.

In occasione dell'inaugurazione dei locali si comunicò che i posti letto sarebbero stati 20 e che, quanto all'organico, gli ospiti sarebbero stati seguiti da medici, educatori, fisioterapisti ed operatori tecnici assistenziali. Si ebbe modo anche di comunicare dati che fotografavano la situazione nel territorio fermano.

Quasi tremila i malati colpiti dal morbo di Alzheimer nella Asl 11 che arrivano, nella sola Fermo, ad un picco di 500 unità. Il tutto con un incremento che, nelle Marche, ogni anno, si attesta attorno alle 15.000 unità.

Dati che, visti isolatamente, dicono forse troppo poco se non considerati assieme alle tante famiglie che sono dietro ad ognuno di quei casi, alle tante persone che dedicano gran parte del loro tempo ad accudire ed assistere persone colpite da tale malattia e a tutte le conseguenze, anche sociali, che da ciò derivano.

Ecco, dunque, che prevedere in un territorio come quello fermano una struttura che possa ospitare 20 malati, per otto ore al giorno, sei giorni a settimana, in un ambiente confortevole, familiare, accogliente e sicuro dal punto di vista medico, vuol dire dare un'importante risposta dal lato sanitario e da quello sociale al tempo stesso.