Il coordinamento provinciale ha deciso che la Lega Nord correrà da solo alle prossime consultazioni provinciali. Nessun accordo, dunque, né con il centrodestra né tanto meno con il centrosinistra. L'esclusione dal tavolo di maggioranza a S. Benedetto che è stato accettato con miopia e apatia dalle forze politiche che compongono lo schieramento in carica, non è compatibile con una nostra partecipazione attiva alle elezioni provinciali in seno alla Casa della Libertà.

La protesta, palpabile nelle città guidate dal centrodestra, maturata nel cuore e nella mente di una folta schiera di cittadini dai primi passi di queste amministrazioni (Ascoli, Fermo, S. Benedetto Tr.) è la cosa più affidabile che si possa immaginare; crediamo più a questa protesta che alle promesse più volte disattese da parte di compagni di viaggio con i quali non condividiamo praticamente più nulla.

Gli attuali partiti di centrodestra non hanno mostrato altra dottrina che non sia quella che Pietro Nenni definiva "crazia" (opposto della "democrazia"), cioè, un puro e semplice esercizio del potere per il potere. Noi non siamo disposti a scendere al loro stesso livello. Non credo che il potere i partiti maggiori gestiscono possa eliminare la protesta; il potere non può eliminare la Libertà, che troppo spesso ma in modo poco edificante essi pronunziano.