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Un 25 aprile all'insegna della fratellanza

Grottammare | Interessante carrelata di iniziative per l'anniversario della Liberazione

di Emidio Lattanzi

La Liberazione all'insegna della fratellanza tra i popoli, questo il programma che il comune di Grottammare presenterà nell'importante anniversario. Alle  17.30 al Kursaal, si terrà un incontro-dibattito sul Diritto d'Asilo, con Fabiola Conti (coordinamento rifugiati Amnesty International), Paolo Bernabucci (Gruppo Umana Solidarietà di Macerata), ed il presidente del consiglio comunale Massimo Rossi (coordinatore regionale per gli enti locali per la pace). Alle 20 verrà allestito un "buffet multietnico".

Infine, sempre presso la sala Kursaal, si terrà uno spettacolo in ricordo del genocidio rwnadese, che si consumò in questo stesso periodo, dieci anni fa. Alle ore 21, verrà infatti rappresentato "La Carezza di Dio" spettacolo patrocinato da Amnesty International, dal comune di Roma, e dal "Progetto Rwanda". Sarà la prima volta che lo spettacolo viene messo in scena nelle Marche, ed il merito va agli attivisti locali di Amnesty International, e all'amministrazione comunale di Grottammare.

"La Carezza di Dio", creazione di Paolo De Vita, e Francesca Zanni, narra la tragedia del genocidio in Rwanda, dove dall'aprile al luglio del'94 vennero sterminate un milione di persone. Attraverso le parole di Romeo Dallaire, comandante della missione ONU nel paese, lo spettacolo ripercorre gli avvenimenti, le cause e gli sviluppi di una delle pagine più tragiche della storia dell'umanità, ancora sconosciuta ai più, soprattutto per quanto riguarda le implicazioni dell'ONU e dei governi dei più importanti paesi del mondo, tra cui Francia e USA.

L'evento, inserito nella campagna della sezione italiana di Amnesty International "Io non discrimino" intende richiamare l'attenzione su una delle più spaventose violazioni dei diritti umani frutto della discriminazione, e sulle conseguenze che fanno del Rwanda un paese tuttora in grave emergenza.

Come Amnesty International ha denunciato in un recente rapporto, sollecitando l'impegno dei governi e della comunità internazionale, occorre indagare e punire le violazioni commesse, ed assistere le moltissime vittime, che hanno diritto ad un risarcimento e a cure mediche adeguate.

24/04/2004





        
  



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