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Ascoli si gode la sua serie B

Ascoli Piceno | Un traguardo meritato, costruito con abnegazione e determinazione.

di Pierfrancesco Simoni

La salvezza è realtà. Il vice presidente Massimo Ubaldo predica che bisogna salire ancora un gradino. Ma si tratta dell'unica voce stonata in un coro esultante. Lo stesso Ammazzalorso, sempre prudente, al termine della vittoriosa sfida col Verona si è lasciato andare e, in preda all'euforia, ha sfogato tutta la rabbia che aveva in corpo, salutando il pubblico dello stadio Del Duca, che lo acclamava.

Sì, l'Ascoli ha meritato una nuova apparizione, la terza consecutiva, la dodicesima, in assoluto, nel torneo cadetto. Ed il merito dell'impresa va equamente diviso tra società, tecnico e giocatori. La prima per le scelte dei suoi uomini, anche quelle dolorose, compiute sia in estate, sia a gennaio, quando è sembrato che l'organico, per esigenze di bilancio, si fosse indebolito.

Il mister, per aver tirato dritto, nonostante le mille difficoltà. Ha guidato, e sempre a campionato in corso, due squadre diverse: quella eredita da Dominissini e quella uscita fuori dal rivoluzionario mercato di gennaio. I giocatori, tutti, Coppola compreso, perché hanno mostrato attaccamento alla maglia e serietà. Un plauso anche ai tifosi, i quali hanno contestato nelle dovute maniere, quando hanno ritenuto che ciò fosse necessario per dare uno scossone, senza esasperare l'ambiente.

L'Ascoli riprenderà ad allenarsi martedì, presso il centro sportivo dell'Eco Services.

E' in edicola il nuovo numero del mensile Forza Ascoli. Il personaggio del mese è Domenico Cristiano, la miss bianconera Francesca Lucente, mentre sono i tifosi della sud che stavolta non hanno peli sulla lingua.

16/05/2004





        
  



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