La Confesercenti avverte tutti i titolari dei pubblici esercizi all’attenzione degli organi di controllo che si concentrano sulle tipologie degli apparecchi da gioco. Il Ministero dell’Interno, Polizia di Stato e i Monopoli di stato, diramano le prime istruzioni. Dal 01 Maggio 2004 come è noto non è più consentito tenere in funzione nei pubblici esercizi, circoli privati sale gioco, associazioni o punti di raccolta giochi autorizzati di cui all’art. 110 comma 7 lettera B del T.U. Delle Leggi di Pubblica sicurezza, ossia quelli che davano un premio, la ripetizione o il prolungamento della partita.

Dalla stessa data detti congegni non possono riprodurre il gioco del poker o comunque anche in parte le sue regole fondamentali c’è invece tempo fino al 31 Maggio 2004 rimuovere dai luoghi di installazione gli apparecchi fuori legge, o demolirli o convertirli in altri apparecchi per gioco lecito.Il ministero dell’Interno e i Monopoli di Stato con circolare congiunta del 06 maggio scorso, ha inteso fornire agli organi di vigilanza istruzioni  per assicurare omogenee modalità applicative nella attuazione delle sanzioni.

Tali circolari stabiliscono che gli apparecchi da gioco a funzionamento elettromeccanico attraverso i quali il giocatore esprime la sua abilità fisica, mentale e strategica come premio un oggetto di valore non più di Euro 20  non convertibile in denaro con immissione di moneta al gioco massimo di 1 Euro. Tale tipologia di apparecchi appartenente alla categoria, sono indicate le gru, le pesche verticali ed orizzontali di abilità, la pesca di orologi, ecc..

Ambe due le circolari indicano le sanzioni applicabili al gestore degli apparecchi e all’esercente i locali di installazione. Fermo restando le sanzioni previste  dal codice penale per il gioco d’azzardo chiunque procede all’installazione e consente l’uso di qualunque specie degli apparecchi e congegni per il gioco d’azzardo ovvero non rispondenti alla caratteristiche dell’art. 110 del T.U.L.P.S.  è punito con l’ammenda da 4.000 fino a 40.000 EURO.

Inoltre disposta la confisca degli apparecchi che devono essere distrutti nei confronti di chi procede alla distribuzione e o all’installazione o consente l’uso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni di qualunque specie di apparecchi e congegni in assenza di nulla osta( i NULLA OSTA PER I VIDEO POKER hanno perso la loro efficacia dal 01 maggio 2004)si applica sanzione pecuniaria dal 1000 a 5000 euro e può inoltre essere disposta la confisca degli apparecchi.

Infine se l’autore degli illeciti è titolare di licenza di pubblico esercizio ( bar Ristorante, sala giochi ecc..)la licenza viene sospesa per un periodo dal 1 a 6 mesi  ed in caso di recidiva è revocata dal Sindaco competente.Detta sanzione accessoria consegue però da una condanna emessa dall’autorità giudiziaria .Diverso il caso  della sospensione della licenza fino a 3 mesi da parte del Questore art-. 110 comma 11 T.U.L.P.S. che ha finalità cautelare e preventiva subordinate al riscontro di violazioni alle disposizione concernenti gli apparecchi da gioco.

La CONFESERCENTI  per meglio tutelare gli operatori ha indetto un INCONTRO PUBBLICO PER I GIORNI: LUNEDI’ 24 MAGGIO 2004 ORE 18.00 PRESSO HOTEL RELAX DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO. MARTEDI’ 25  ORE 18.00 PRESSO LA SALA RIUNIONI CONFESERCENTI DEL LIDO DI FERMO VIA NAZIONALE 80  con relatori che tratteranno meglio tale problematica.