Un'interessante esperienza di tipo assistenziale, culturale ed educativo, per ragazzi e ragazze tre i 18 ed i 26 anni, che offrirà la possibilità di accumulare crediti formativi in collaborazione con gli enti universitari. Questo quanto offerto dal servizio civile nazionale, la cui struttura è stata presentata oggi alla stampa.

Insieme alla provincia di Pesaro, ed al comune di Fermo, il comune di Ripatransone è uno dei tre enti accreditati, a livello regionale, ad occuparsi in prima fascia, del servizio civile nazionale. Il tutto in collaborazione con altre amministrazioni comunali della zona, che sono quelle di Cupra Marittima, di Grottammare, di San Benedetto, di Acquaviva, di Appignano, di Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Massignano, Monsampolo, Montalto, Monteprandone, Offida, Spinetoli, che insieme all'Asur, e all'associazione "On the Road", hanno promosso questa iniziativa.

Alla conferenza stampa, tenutasi presso il comune di Ripatransone, il sindaco Paolo D'Erasmo, insieme al responsabile nazionale del progetto Vincenzo Castelli, ha illustrato caratteristiche e scopi dell'iniziativa, alla presenza dei rappresentanti di alcuni degli enti interessati.

Erano difatti presenti il vice sindaco di Grottammare Cristina Costanzo, il sindaco di Cupra Giuseppe Torquati, il sindaco di Offida Lucio D'Angelo, l'assessore ai servizi sociali di Colli del Tronto Massimo Mazzoni, quello di Monsampolo Narcisi, l'assessore di Ripatransone Remo Bruni, e la dottoressa Giovanna Picciotti in rappresentanza dell'Asur.

"Devo complimentarmi con tutti gli enti e le associazioni, per l'ottimo lavoro svolto in questa fase di presentazione e di accreditamento del progetto – ha esordito D'Erasmo – è stata un'occasione che abbiamo colto insieme, un progetto nel quale abbiamo creduto tutti, che rappresenta una grande opportunità per i giovani di età comprese tra i 18 ed i 26 anni, ma anche per noi in quanto enti, che avremo la possibilità di ospitare per un anno, all'interno delle nostre strutture, progetti assistenziali, ambientali, culturali, ed educativi. In questo momento abbiamo 120 elementi tra ragazzi e ragazze. L'obiettivo che ci poniamo è quello di aiutare le fasce più deboli, attraverso l'assistenza domiciliare, di salvaguardare il patrimonio forestale, o di favorire gli scambi intercomunali di tipo culturale".

"Il servizio civile nazionale è un'esperienza a mio avviso importantissima per ragazzi e ragazze – ha spiegato Castelli - non rappresenta un'alternativa al servizio militare, infatti potranno aderire per quest'anno soltanto i ragazzi riformati dal servizio di leva, poi dall'anno prossimo, con la legge 64, l'iniziativa sarà aperta a tutti. Offiramo la possibilità di fare delle grandi esperienze di tipo sociale, di formarsi lavorando all'interno degli enti, di capire come si lavore negli ambiti assistenziali, culturali ed ambientali, affrontando dodici mesi di palestra di vita. Siamo riusciti ad ottenere, con l'aiuto della regione Marche, una convenzione con le università di Ancona, Urbino, Macerata e Camerino, che assegneranno dei crediti formativi ai ragazzi che affronteranno quest'esperienza".

"Abbiamo 168 sedi censite, tra aziende sanitarie ed associazioni – ha continuato Castelli – quest'anno purtroppo abbiamo soltanto 120 ragazzi, a causa di tagli economici da parte del ministero, e siamo stati costretti a distribuire i volontari tra i comuni che avevano più bisogno di questo tipo di supporto. Credo però che già dal prossimo anno il numero potrà aumentare e stazionarsi su più di 200 unità. Abbiamo presentato 16 progetti per i ragazzi che prenderanno servizio dal primo settembre 2004, fino al 30 agosto 2005. A gennaio cominceremo a lavorare per l'allestimento di nuove iniziative destinate al gruppo che partirà con il servizio dal settembre 2005".