Le operazioni sono iniziate questa mattina alle ore 10,30, ed hanno interessato i mezzi e gli uomini della Protezione civile di tutto il territorio, alcuni persino provenienti da Porto San Giorgio, come del resto anche i mezzi della Croce Azzurra.

"Si trattava di un'esercitazione di evacuazione in caso di emergenza - ha spiegato Domenico Nori presidente della Protezione civile di Falerone - per valutare tempi di reazione e possibili inconvenienti. L'operazione ha preso ufficialmente il via alle ore 18,30 di venerdì pomeriggio, quando dal comune abbiamo allertato l'ufficio regionale della Protezione civile per un allarme sismico di grandi proporzioni".

La prima fase delle operazioni ha previsto la creazione di un centro di controllo presso la zona industriale di piane di Falerone, dopodichè è di fatto partita l'esercitazione. Intorno alle 10,30 di questa mattina gli uomini e i mezzi della Protezione civile hanno avviato le procedure di evacuazione di alcune scuole elementari e medie dei paesi di: Servigliano, Falerone, Montegiorgio e Montappone. Intorno alle 12,15 l'esercitazione si è conclusa.

"La procedura - ha precisato Alessandro Petritoli - ha interessato 730 bambini, e possimo dire di essere sodisfatti di come siano andate le cose. Abbiamo avuto così modo di capire anche alcuni punti deboli del nostro sistema operativo, come ad esempio la necessità di un centro operativo autonomo che sicuramente ci farebbe guadagnare tempo nelle risposta alle emergenze. Comunque il risultato è stato buono".