Videopoker: la Confesercenti presenta le nuove macchine previste dal comma 6
San Benedetto del Tronto | In una conferenza stampa tenutasi presso l'hotel Relax sono state illustrate le caratteristiche dei nuovi apparecchi
di Emidio Lattanzi
Soltanto monete metaliche, sia in ingresso che in uscita. Costo massimo di 50 centesimi per partita, e vincita mai superiore ai 50 . Queste le caratteristiche principali delle nuove macchine da intrattenimento che hanno sostituito, dal primo maggio, i vecchi videopoker, ormai considerati illegali a tutti gli effetti.
In una conferenza stampa, tenutasi all'Hotel Relax ed organizzata dalla Confesercenti, il dott. Umberto Principi, dell'azienda Radiafin-Radiawin Entertainments, produttrice di macchine da intrattenimento, ha illustrato i termini della nuova legge, e le differenze di natura tributaria, alla presenza del segretario Confesercenti Paolo Perazzoli, del presidente Nino Capriotti, il padrone di casa Domenico Mozzoni, e dei rappresentanti della Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Municipale.
"Le nuove normative tributarie apportate dal comma 6 stravolgono la vecchia concezione - ha spiegato Principi - la differenza più evidente è l'esenzione dall'imposta IVA, che veniva invece pagata con i vecchi videopoker".
La macchina deve restituire ai giocatori il 75% delle giocate effettuate ogni 14.000 puntate effettuate, mentre il 13.5% dell'incasso va al monopolio di stato. La cifra restante va divisa tra noleggiatore ed esercente. La durata media di una partita deve oscillare tra i 7 ed i 13 secondi, ed entro il 30 ottobre 2004 sarà obbligatorio collegare in rete le apparecchiature al fine di depositare su un server controllato dal monopolio i dati relativi alle entrate ed alle uscite.
Le sanzioni per chi non rispetterà le regole imposte dal comma 6, vanno dai 4.000 ai 40.000 euro per macchina, con la sospensione della licenza da 1 a 6 mesi. La recidività di reato prevede una multa dagli 8.000 agli 80.000 euro, ed il ritiro definitivo della licenza.
Il numero di macchine consentite varia a seconda del tipo di licenza e della grandezza del locale, ma esiste un numero massimo previsto per quasi tutti i tipi di esercizi, 4 per bar, circoli, e stabilimenti balneari, 3 per i ristoranti, 6 per gli alberghi, 8 per i punti di scommessa, mentre è illimitato il numero di apparecchi previsto per sale giochi di dimensioni superiori ai 200 metri quadrati.
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25/05/2004
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