Cantine aperte nelle Marche: domenica 30 maggio vedi cosa bevi
| ANCONA - Rocchi: Dalla promozione dei prodotti, un forte rilancio turistico.
Presentazione dell'evento
Saper bere, vedendo cosa bevi. Domenica 30 maggio, 52 cantine marchigiane - dalle 10.00 alle 18.00 - sono a disposizione degli enonauti (i turisti del vino) per scoprire lenologia, i suoi prodotti, le sue tecniche di lavorazione e per gustare un buon vino.
Torna il tradizionale appuntamento con Cantine aperte, la manifestazione promossa dal Movimento turismo del vino, in concomitanza del Wine day che si celebra in diverse parti del mondo. Oltre mille le cantine aperte al pubblico in Italia. Anche le Marche hanno aderito alliniziative che si ripete, nella nostra regione, da undici anni, e che è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa presso lAzienda agricola Moroder di Ancona (sede operativa dellassociazione).
Lappuntamento ha sottolineato Serenella Moroder, presidente del Movimento turismo del vino delle Marche rappresenta una ghiotta occasione per conoscere il vino, impararlo a bere e, soprattutto per scoprire territori particolari. Unesperienza appassionante, perché lenologia rappresenta una sintesi tra cultura, ambiente e agricoltura. Un mondo da esplorare, guidati da coloro che producono i migliori vini marchigiani.
La promozione dei nostri prodotti più caratteristici, come il vino ha affermato lassessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi ha portato a una forte conoscenza del territorio, con una positiva ricaduta sul turismo. Come Regione siamo impegnati a valorizzare le produzioni tipiche, per far crescere uneconomia equilibrata e rilanciare lentroterra. Il sistema vitivinicolo marchigiano, secondo Mariano Landi (dirigente regionale Valorizzazione dei Territori e delle Produzioni), è cresciuto notevolmente in questi anni: Dai 7/8 sommelier di ventanni fa, le Marche ne hanno oggi oltre mille, segno di un movimento in continua evoluzione.
Le difficoltà, specie di mercato, non mancano. Ma la qualità cè. Così alle incertezze internazionali, le Marche hanno risposto con una politica più attenta al mercato nazionale, dove la nostra visibilità è cresciuta, di pari passo con la qualità del prodotto.
La novità delledizione di questanno di Cantine aperte è rappresentata dalla presentazione ufficiale, e dalla contestuale distribuzione in libreria, di Giravino, la prima guida ufficiale del Movimento turismo del vino.
La pubblicazione raccoglie e descrive regione per regione gli associati di tutta Italia (54 i marchigiani), insieme a preziose indicazioni sui territori a maggiore vocazione vinicola.
Cantine aperte, come nel 2003, registra ladesione del Sistema museale della provincia di Ancona: i turisti, oltre a visitare le aziende, potranno degustare i vini nei musei dei Comuni soci (Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Corinaldo, Cupramontana, Falconara, Maiolati Spontini, Morro dAlba, Offagna, Osimo, Sassoferrato, Serra de Conti, Serra San Quirico, Staffolo). Eccezionalmente ha precisato il presidente del Sistema museale, Alfonso Capriolo - ha aderito anche il Museo archeologico nazionale delle Marche di Ancona.
Così domenica 30 maggio, cultura e vino aiuteranno i marchigiani e i turisti a riscoprire anche alcune pagine della storia di questa regione.
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25/05/2004
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