Inizia oggi, mercoledi 26 maggio, il tradizionale triduo per celebrare l'annuale ricorrenza del Santo Patrono: alle ore 21:15, nella chiesa di San Basso a Cupra, ed alle 21:00 in città presso la chiesa di San Benedetto Martire.

Quella di quest'anno è una celebrazione particolarmente impegnativa, poichè ricorrono i 1700 anni del Martirio avvenuto il 13 ottobre del 304 d.C., durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, nei pressi di Cupra, sul ponte della Menocchia. Il mare trasportò il corpo del Santo Martire verso sud e lo depositò sulla nostra spiaggia.

Un contadino lo raccolse e lo seppellì sulla collina dove ora sorge il Paese Alto. Il sepolcro divenne meta di devoto pellegrinaggio di tante persone che accorrevano per pregare e chiedere grazie, soprattutto per il mal di testa. Per questo il triduo anche a Cupra, e la processione via mare, sabato 29, da Cupra al porto di San Benedetto del Tronto, ed alle 18:30 da qui fino al Paese Alto dove si concluderà la celebrazione religiosa col saluto del Vescovo e la benedizione del mare.

Il comitato con il valido sostegno dell'amministrazione comunale e la collaborazione di noti studiosi di storia locale, ha approntato un ricco calendario di manifestazioni religiose e civili. Si vuole in particolare sottolineare la presentazione del libro di Ugo Marinangeli "I Santi venuti dal mare", mercoledi alle 17.30 presso l'Auditorium.

Le celebrazioni di quest'anno si protrarranno con diversi momenti (incontro delle città gemellate, scambio di visita con Mar de Plata, concorso per le scuole e convegno storico). fino al 13 ottobre, giorno della ricorrenza del martirio.

La città si stringe intorno al Santo Patrono per celebrarlo degnamenteed invocarne l'aiuto per sconfiggere i mali del nostro tempo. Contro l'intolleranza e la barbarie occorre anche oggi forza morale, solidi principi, capacità di lottare ed un valido aiuto venuto dall'alto.