Il destino della Samb si conoscerà nel giro di due o al massimo tre settimane. Dopo la cessione del Catania, Gaucci rafforzerà il ruolo del club rossoblù nell’ambito della sua sinergia calcistica, oppure anche la Samb è destinata a passare di mano? Con il cambiamento societario avvenuto nel Catania, rilevato da Antonio Pulvirenti, la tifoseria rossoblù si chiede quali saranno le mosse che ora verranno attuate da Gaucci nei confronti della Samb. In poche parole: il patron romano continuerà a gestire il club di Viale dello Sport ed allestirà una grande squadra per tentare nuovamente la scalata alla serie B oppure dirà addio all’avventura in riva all’Adriatico?

 

A Perugia si parla di una trattativa di cessione della Samb che si trova in dirittura d’arrivo. “La Samb rappresenta un impegno minore, sia per la categoria e sia per la distanza dal capoluogo umbro – rivela Luciano Gaucci – Ma vediamo se cedere anche questa società. Non abbiamo fretta e non abbiamo l’esigenza impellente di farlo, anche se in questo momento non sono in grado di fare previsioni. Ma voglio tranquillizzare i tifosi della Samb: fino a quando l’avremo noi, avrà la massima attenzione”.

 

Ma andiamo per ordine. Nella riunione tecnica effettuata a Roma un paio di giorni fa con i suoi collaboratori di mercato, Gaucci avrebbe delegato l’ormai ex diesse del Catania, Guido Angelozzi, a preparare un ambizioso programma per la Samb nella prossima stagione agonistica. Angelozzi terminerà il suo incarico in Sicilia il 12 giugno e poi rientrerà nei ranghi del Perugia come possibile supervisore dell’area tecnica della famiglia Gaucci. Sembra che il diesse catanese abbia già in mente l’allenatore che possa sedere sulla panchina della Samb. Si tratterebbe dell’ex tecnico di Martina e Messina, Vincenzo Patania.

 

Questo il quadro che si presenterebbe nel caso in cui Gaucci rimanga a San Benedetto, ma come ha affermato lo stesso patron romano non sono molte le speranze di continuare a gestire la Samb. Contemporaneamente Gaucci sta prendendo in considerazione alcune offerte che arriverebbero da possibili acquirenti del sodalizio rossoblù e sulle quali potrebbe prendere una decisione nel giro di 15-20 giorni.

 

Secondo alcune indiscrezioni, in pole position ci sarebbe l’imprenditore abruzzese Lino D’Eugenio, titolare della Italprefabbricati di Casoli di Atri. D’Eugenio non è nuovo ad esprimere un certo interesse nei confronti della Samb, visto che da diversi mesi sta provando ad effettuare la scalata al club rossoblù. Questa volta sarebbe in compagnia dell’attuale presidente del Teramo, Romano Malavolta jr. Quest’ultimo, interpellato telefonicamente, smentisce qualsiasi possibile coinvolgimento, anche perché impegnato nella stesura della programmazione per la compagine biancorossa, ma più di una voce giunge dall’Abruzzo a conferma del suo presunto interesse sulla Samb insieme a D’Eugenio.

 

Dalla Campania, invece, arriva l’indiscrezione che l’ex diggì di Ancona e Novara, Vincenzo D’Ambrosio, a nome di un pool imprenditori veneti (sono in corsa anche per rilevare la Cavese), avrebbe contattato uno degli stretti collaboratori di Gaucci per conoscere l’entità finanziaria riguardante l’acquisto della Samb.