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Le Marche della pesca parlano al futuro

| ANCONA - Convegno europeo in Irlanda incentrato sui sostegni e le prospettive di sviluppo della pesca e delle aree costiere.

 Unica regione a rappresentare il panorama ittico italiano e ad illustrare i nuovi progetti che l’assessorato regionale sta avviando. “Pescare il futuro”, percorso formativo per favorire il ricambio generazionale nel settore ittico, è uno dei nuovi progetti presentati dalle Marche, unica regione italiana in Irlanda, al convegno europeo dal titolo “ Facendo rotta per il 2007-2013.

Quali sostegni per la politica comune della pesca e lo sviluppo delle aree costiere “ che si è tenuto dal 27 al 29 maggio a Bundoran, nella contea del Donegal. Il settore ittico marchigiano ci vede avanzati in Europa, in termini di innovazione tecnologica, di politiche di protezione delle specie e della sicurezza dei porti, nonchè nello sviluppo dell’acquacoltura. Siamo inoltre rappresentativi delle realtà marittime a livello politico, anche a seguito della nomina del presidente Vito D’Ambrosio a membro dell’Ufficio politico della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM).

In particolare le Marche, con il dirigente del Servizio Commercio e Attività ittiche , Uriano Meconi, insieme a tecnici ed esperti della Commissione europea , oltre che a rappresentanti di diverse regioni e associazioni di settore francesi , inglesi, spagnole e tedesche, sono state chiamate a parlare dell’esperienza regionale, dei programmi realizzati e dei progetti, nella sessione di lavoro che si è svolta ieri sullo sviluppo dell’acquacoltura e del marketing sui prodotti ittici.

Tra i progetti realizzati dalla Regione va sottolineato in particolare quello per collegare telematicamente i mercati ittici tramite una rete denominata “Fishtel”. Il funzionamento di Fishtel è molto semplice: il prodotto fresco viene portato al mercato ittico, gli acquirenti remoti, che si trovano anche in altri paesi europei, possono acquistare in tempo reale il prodotto alle stesse condizioni ed in concorrenza degli acquirenti locali. Il sistema Fishtel certifica all'acquirente remoto la qualità del prodotto e offre servizi post – vendita. Sempre in tema di certificazione della qualità e di tracciabilità , il primo progetto realizzato nelle Marche è del 2001.

Il prodotto viene confezionato ed etichettato con data di cattura, metodo di cattura, e nome del peschereccio che ha pescato il prodotto. Il prodotto marchiato “Pesce Fresco di Qualità -Consorzio Pesca Ancona è riconoscibile dagli altri prodotti ed è certificato dalle norme UNI – CEI – EN 45011 per quel che concerne il prodotto, ISO 14001 per l'ambiente, e dalle norme ISO 9000 per quel che concerne il processo di produzione. I risultati economici del progetto di tracciabilità sono stati molto positivi, tanto che il fatturato derivante dalla vendita all’ingrosso del prodotto è aumentato all'incirca del 100%.

Tra i progetti in corso di realizzazione va segnalato l’interessante "Un pesce al mese". Si tratta di un’iniziativa finalizzata ad informare il consumatore sulle specie disponibili nelle diverse stagioni. A marzo si pesca il merluzzo in gran quantità, in Aprile la seppia, a Maggio lo sgombro, in Giugno la sardina, in Agosto le vongole, in Settembre le triglie e le cozze, in Ottobre le sogliole, a Dicembre il polpo. La promozione sarà condotta con spot in TV locali e nazionali, seminari, contatti con scuole, mense, serate di degustazione, per raggiungere in modo capillare il consumatore finale.

Altro progetto di punta sarà, come detto, "Pescare il futuro", per promuovere il ricambio generazionale nelle imprese pescherecce e favorire l’ingresso di giovani e disoccupati nel mondo della pesca. Il progetto prevede un corso di formazione teorica e quindi uno stage a bordo di pescherecci. L’aspettativa è di creare 100 nuovi posti di lavoro. I numeri del settore ittico marchigiano Nella Regione Marche si registrano all'incirca 1300 navi da pesca, la maggior parte sono di grandi dimensioni, oltre a 200 navi che pescano vongole.

Operano nel settore della pesca marittima complessivamente 2.500 addetti. Le imprese di pesca della Regione producono complessivamente 50.000 tonnellate di prodotto, pari al 13% della produzione dell'Italia. 6 i mercati ittici , ovvero punti di prima messa in vendita del pescato (asta), di dimensioni medio – piccole. Attualmente attraverso lo Sfop ( fondo comunitario di sostegno alla pesca) sono stati finanziati 110 progetti di cui 60 già completamente realizzati.

29/05/2004





        
  



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