Dopo il convegno di Fermo sulle infrastrutture e l'ultimo incidente sulla mezzina, faccio alcune considerazioni in tema di viabilità locale. Gli unici due interventi sul nostro territorio sono stati finanziati e realizzati dai privati, a vantaggio delle loro strutture: la rotatoria a Campiglione realizzata dalla proprietà del centro commerciale e quella a Casette d'Ete dalla Tod's per il proprio spaccio aziendale.  Tutto ciò che l'amministrazione provinciale promette ogni anno, in fase di presentazione del proprio piano d'opere pubbliche, attraverso convegni e cartine colorate, è rimasto tutto sulla carta.  Per non parlare dello stato in cui versano le strade provinciali.

Finalmente, dopo anni di ritardi,  di continue sollecitazioni e di inevitabili disagi per gli automobilisti del territorio per le interminabili code, sono iniziati i lavori per la realizzazione dello svincolo in zona Triangolo (non poteva essere diversamente a due mesi dalle elezioni dopo che alle dichiarazioni degli addetti ai lavori sembrava pronto nel 2000). Dove sono o andranno a finire i soldi risparmiati dalla provincia nella realizzazione di questo svincolo visto che l'innesto sulla statale, attraverso la rotatoria già funzionante è stata finanziata dalla proprietà del centro commerciale? Di sicuro non nel Fermano perché di progetti e d'interventi provinciali non c'è traccia!

Questi soldi si dovrebbero impiegare per diminuire la pericolosità della Mezzina. Lo svincolo all'altezza di Campiglione, infatti, è una roulette russa, così come l'uscita per Monte Urano e per Torre San Patrizio. Incroci che sono stati spesso teatro di numerosi gravi incidenti. Un'arteria così importante e trafficata non può essere così trascurata. E' grave che nel libro dei sogni della provincia si pensi solo al proseguimento di questa strada fino ad Ascoli, per un intervento costoso e non prioritario per il nostro territorio e non ci si preoccupa di far funzionare al meglio il percorso esistente. Cosa indispensabile ed urgente per il nostro territorio.

Sarebbe da progettare la realizzazione di altri due assi attrezzati nell'uscita di Campiglione; allargare l'uscita per Monte Urano e Torre San Patrizio, magari con una rotatoria, che servirebbe anche per rallentare la velocità. In attesa e indispensabile limitare la pericolosità di questi incroci con efficace illuminazione (ora inesistente), adeguata segnaletica e semafori lampeggianti o intelligenti per rallentare la velocità dei veicoli. Non va dimenticata la situazione da terzo mondo in cui versano le strade provinciali che percorrono Monte Urano e Torre San Patrizio. Poi l'ultima perla: la provincia ha avuto la faccia tosta di asfaltare 10 metri di strada a Monte Urano dopo un incidente mortale ad un centauro, forse per cancellare le prove del dissesto. E' vergognoso! Il nostro territorio merita ben altra considerazione e dispiace che la provincia ne gestisca la viabilità nella totale indifferenza degli assessori e consiglieri provinciali eletti proprio nella nostra zona.

* Consigliere Comunale