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La granella marchigiana sfida gli ogm

| ANCONA - Tavoletti: “Si tratta di un'iniziativa effettuata nell'ambito della legge 37\99 mirata alla divulgazione dei risultati di prove sperimentali.

Recuperare colture tradizionali per "liberare" la nostra zootecnia dai pericoli dell'utilizzo di Ogm e di farine animali nell'alimentazione, aumentando così la qualità delle produzioni. E' l'obiettivo del progetto "La reintroduzione delle leguminose foraggere e da granella nell'agricoltura marchigiana", al centro domani mattina (sabato 8 maggio) di un convegno in programma alla Sala Italia di Serra de' Conti e organizzato dall'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con Comune, Amab, Coldiretti Marche, LatteMarche, Regione Marche, Legacoop Marche e Banca delle Marche.

"Si tratta di un'iniziativa effettuata nell'ambito della legge 37\99 – spiega il professor Stefano Tavoletti - mirata alla divulgazione dei risultati di prove sperimentali, di campo e di alimentazione zootecnica, eseguite nel triennio 2002-2004 nella regione Marche. Il favino, il pisello proteico e la cicerchia sono colture tradizionali che miriamo a reintrodurre nell'alimentazione zootecnica, creando una vera e propria filiera 'dal campo alla stalla' che garantisca al consumatore elevati standard qualitativi e di salubrità mediante sistemi semplici di tracciabilità e rintracciabilità. Questo servirà anche ad adeguare la nostra agricoltura alla Riforma della Pac, a favorire la diffusione dell' Agricoltura Biologica e a tutelare l'ambiente".

Il convegno avrà inizio alle ore 9.30, con il saluto del sindaco di Serra de' Conti, Silvano Simonetti. I lavori verranno aperti dal prof. Natale Frega (Preside Università Politecnica delle Marche). Seguiranno le relazioni del prof. Stefano Tavoletti (Università Politecnica delle Marche), del dr Paolo Bani (Università di Piacenza) e del prof. Giuseppe Bertoni (Università di Piacenza). Quindi spazio agli interventi di Roberto Gatto (Regione Marche), Paolo Fabiani (LatteMarche), Teodoro Bolognini (Legacoop Marche), Giannalberto Luzi (Coldiretti Marche), Bruno Sebastianelli (Amab). Infine, il dibattito e la chiusura, affidata al professor Tavoletti.

07/05/2004





        
  



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