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"Non siamo noi a mancare di memoria storica", il sindaco Speranza replica alle critiche.

Servigliano | Qualche mese fa i consiglieri d'opposizione e alcune associazioni culturali, attaccarono l'amministrazione di mancanza di criterio per aver concesso la realizzazione di un rimessaggio per mezzi pesanti in prossimità dell'ex campo di concentramento.

di Alessio Carassai

Circa un mese fa i consiglieri di opposizione, insieme all'intervento delle associazioni: San Martino, Istituto storico del fermano, società sportiva, associazione dei Ds, il gruppo dei Verdi  attaccarono l'operato dell'amministrazione.

Ciò precisando che concedendo la realizzazione di un rimessaggio per mezzi atti alla rimozione della terra, all'interno dell'area dell'ex campo di concentramento si effettuava una deturpazione della memoria storica di questo luogo.

Sull'argomento è intervenuto direttamente anche il sindaco Renzo Speranza, precisando che i prima a non aver conservato la memoria storica di questo luogo sarebbero satti circa 30 anni fa gli stessi che ora griderebbero allo scandalo.

"Si tratta di un caso montato ad arte - ha dichiarato Renzo Speranza - messa in campo da una mole spropositata di associazioni solo per fare confusione. Prima di tutto voglio precisare alcune siuazioni. Intorno al campo di calcio esistevano in passato delle baracche il legno sono state abbattute e poi ricostruite e acquistate da alcuni privati. Uno di questi proprietari è un imprenditore edile che ha utilizzato lo spazio retrostante alla casa come un capanno per il rimessaggio dei mezzi pesanti, noi come amministrazione abbiamo acconsentito a trasformare questa zona in zona Sm, cioè come prevede il Prg con tre possibilità: rimessaggio, per betonaggio e per impianti di stoccaggio.

E comunque si tratta di una zona nascosta che non da fastidio a nessuno. Se proprio vogliamo parlare di rispetto della memoria storica, cosa dire di quelle persone che oggi si lamentano con tanto vigore che trenta anni fa utilizzarono questo spazio per costruire un centro sportivo e un campo di calcio. Precisiamo che sono strutture di cui il paese ha bisogno, ma non si potevano utilizzare un luogo diverso".   

08/05/2004





        
  



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