Alla vigilia della stagione estiva e nel mentre, a ragione, ci si vanta delle bandiere blu riconfermate anche per il 2004 dalle principali località rivierasche picene, si continuano ad attendere interventi significativi, per la messa in sicurezza inquinamento, del fiume Tronto. "Siamo preoccupati - dichiara il presidente provinciale Confcommercio Benito Calvaresi - da una tale situazione che pur se non emergente è comunque una bomba ad orologeria.

Già agli inizi dello scorso mese di Aprile il WWF aveva lanciato l'allarme un po' su tutti i corsi d'acqua marchigiani trovandoli, chi più chi meno, tutti inquinati per lo più da sostanze chimiche ed idrocarburi, ma da allora la situazione è rimasta del tutto invariata.

Andando ad analizzare la situazione dei 59 comuni facenti parte dell' A.A.T.O. n. 5, Marche Sud - Ascoli Piceno - sottolinea Calvaresi - si rileva che i 285.288 abitanti degli stessi, dislocati su una superficie di 1813 kmetri quadrati ed una densità media di 209,8 di abitanti per kmetro quadrato, sono assistiti da 334 impianti di depurazione con una media dell'81% di abitanti serviti dal servizio di depurazione.

La media - secondo Calvaresi - è relativamente alta, ma non basta!. Al di là infatti degli scarichi industriali che meritano un discorso a parte, si rende necessario per addivenire ad un miglioramento più significativo che il servizio di depurazione raggiunga il 100% degli abitanti incrementandolo ad esempio con gli impianti più semplici rappresentati dalle "Fosse Imhoff". Le Fosse Imhoff non sono altro infatti che delle vasche, suddivise in due comparti da un'idonea campana che convoglia i
liquami in modo da favorire la sedimentazione, del liquame appunto proveniente dalle abitazioni.

Sicuramente per consentire un tale processo occorrono degli investimenti ma è evidente che ogni euro speso, sul fronte della depurazione delle acque è sempre ben speso, nell'interesse più ampio della qualità della vita e quindi per garantirci  tutti noi un futuro meno a rischio, sul fronte anche dell'economia turistica". "Ci auguriamo - conclude Calvaresi - che anche se fino ad ora non abbiamo sentito grandi proclami sul fronte inquinamento, dai vari candidati alle prossime elezioni amministrative comunali e provinciali, che quanti poi andranno effettivamente ad amministrarci, si ripropongano con più vigore il problema, magari impegnando i bilanci per qualche Fossa Imhoff in più che, nel tempo, potrebbe far davvero la differenza".