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Domani mattina nel maceratese insediamento dei 317 seggi

| MACERATA - 1.300 diciottenni al voto per la prima volta, sale da 24 a 30 il numero dei seggi del consiglio provinciale.

Domani mattina (sabato 12 giugno) i 317 presidenti di seggio nominati dalla Corte d’Appello si insedieranno nelle altrettante sezioni elettorali previste nei 57 Comuni del maceratese.

Si va dai 44 seggi di Macerata ai 40 di Civitanova, 20 a Recanati, 19 a Tolentino e così a decrescere in rapporto alla popolazione fino ai più piccoli Comuni (Acquacanina, Bolognola, Camporotondo, Castelsantangelo, Fiordimonte, Tagliole, Gualdo, Montecavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Poggio San Vicino, Ripe San Ginesio, Sefro e Ussita) dove è previsto un solo seggio elettorale. Complessivamente, tra presidenti, segretari e scrutatori, quasi duemila persone sono impegnate in questi giorni nei seggi del maceratese.

A Macerata e Civitanova Marche sono allestiti anche due seggi ospedalieri per i ricoverati nei rispettivi nosocomi.

Gli elettori sono 260.652 per le elezioni europee; 264.088 (compresi gli oltre tremila residenti all’estero) per le elezioni provinciali; 134.976 per le comunali (si vota solo in 44 dei 57 Comuni). Per poter votare occorre presentarsi ai seggi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Se questa è stata smarrita o non è stata ricevuta a casa, si può ottenere il duplicato presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza. Le operazioni di voto di svolgono dalle ore 15 alle ore 22 di sabato e dalle ore 7 alle ore 22 di domenica.

Nel maceratese gli elettori riceveranno una scheda di colore rosso per le elezioni europee, una scheda di colore giallo per le elezioni provinciali e (nei comuni dove di rinnovano anche le amministrazioni civiche) una terza scheda di colore azzurro per l’elezione comunale.

Al termine delle operazioni di voto (quindi alle ore 22 di domenica 13 giugno) inizia lo spoglio delle schede delle sole elezioni europee.  Lo scrutinio delle schede per le consultazioni amministrative avviene lunedì 14 giugno dalle ore 14 in poi. Si inizia con lo spoglio delle schede per le elezioni provinciali, poi nei 44 Comuni interessati si procede con lo spoglio delle schede  per le comunali.

La Croce Rossa Italiana, sezione di Macerata, ha predisposto un servizio gratuito di accompagnamento ai seggi per persone con handicap o anziani non autosufficienti. Coloro che ritengono di poter usufruire del servizio, a cura dei volontari della CRI, possono telefonare ai seguenti numeri: 0733-493282 oppure 336-870611 o, ancora, 328-6136698.
 
Le elezioni europee e amministrative del 12 e 13 giugno rappresentano la prima volta al voto per circa 1.300 giovani maceratesi. Sono in maggioranza maschi, e in tal senso costituiscono un’eccezione alla generalità del corpo elettorale che è formato prevalentemente da donne (quasi diecimila più degli uomini). Questa schiera di neofiti della cabina elettorale sono i ragazzi nati nel primo semestre del 1986 e che nei primi sei mesi di quest’anno hanno raggiunto la maggiore età. Per essere ammessi al voto, però, bisogna aver già compiuto i 18 anni o compierli domenica 13 giugno. Essendo possibile quest’anno, per la prima volta, votare anche nella giornata di sabato, può accadere che chi compie gli anni proprio domenica, eserciti il suo diritto di voto ancora da “minorenne”, anche se solo per un giorno. Il maggior numero di neo elettori si trova a Civitanova Marche.

La città di Macerata è “seconda” per poche unità. Non hanno elettori diciottenni i Comuni di Bolognola, Montecavallo e Poggio San Vicino.
 
Dopo quarant’anni il Consiglio provinciale di Macerata tornerà ad essere composto da trenta consiglieri.

L’ultima volta che i maceratesi elessero trenta loro rappresentanti fu in occasione delle elezioni del 6 novembre 1960, da cui prese vita il terzo mandato amministrativo del Consiglio provinciale. Nella consultazione successiva, che si svolse il 22 novembre 1964, i consiglieri da eleggere scesero a ventiquattro.

La conseguenza fu il risultato del censimento generale della popolazione del 1961 che segnò per la provincia di Macerata un calo di abitanti, attestatisi sotto la soglia dei 300 mila. Ci sono voluti quattro decenni per “recuperare”. Il Consiglio, dopo otto mandati in cui è stato composto da ventiquattro consiglieri, nella dodicesima “legislatura” amministrativa, che partirà con le elezioni del 12 e 13 giugno, tornerà a essere composto da trenta consiglieri; trentuno con il presidente della Provincia, che dal 1995 è componente di diritto del Consiglio. 

Il sistema elettorale per le Province, prevede l’elezione dei consiglieri non in base ad un voto per liste, come accade per i Consigli comunali, bensì per collegi, secondo un meccanismo molto simile a quello in vigore per l’elezione del Senato.

L'elezione dei consiglieri provinciali è effettuata sulla base di collegi uninominali che sono tanti quanti i seggi da assegnare (in Provincia di Macerata sono 30). Accanto ai contrassegni dei gruppi di candidati è già stampato il nome del candidato consigliere che si presenta in quel determinato collegio uninominale. L'elettore ha due possibilità: 1) votare solo il candidato presidente; 2) votare solo il contrassegno di uno dei gruppi: in questo secondo caso il voto viene attribuito automaticamente sia al candidato presidente collegato con quel gruppo, sia al candidato consigliere;

L’effetto di questa seconda opzione si può raggiungere anche con una terza modalità di voto, cioè tracciando un segno sia sul rettangolo del candidato presidente, sia su uno dei contrassegni collegati.  Per le elezioni provinciali, quindi, non è ammesso il voto disgiunto. Cioè, non si può votare per un candidato presidente e contemporaneamente per un candidato consigliere appartenente ad un gruppo politico non collegato con il candidato presidente prescelto.
 

11/06/2004





        
  



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