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“Le coincidenze non esistono”

San Benedetto del Tronto | Questo non è un commento politico. Né alcuno può considerarlo tale, utilizzandolo eventualmente in maniera scorretta e/o strumentale.

di Dott. Roberto De Berardinis*

Come mi capita spesso di puntualizzare, parafrasando Leonardo Sciascia, siccome cioè “…le coincidenze non esistono…”, e senza nulla togliere al merito e alle capacità dei due assessori che si sono avvicendati alla guida delle politiche sociali in questi ultimi nove, dieci anni, come è possibile, mi domando, che coloro che esercitano il ruolo di assessore alle politiche sociali al Comune di San Benedetto del Tronto, pur se appartenenti a schieramenti opposti, pur se in tempi diversi, sia in tempi di espansione, sia in tempi di contrazione, della spesa pubblica, e comunque dal 1994, cioè da quando è stato creato, da zero, il settore attività sociali nel Comune di San Benedetto del Tronto, chiunque fa l’assessore alle politiche sociali, dicevo, consolida, raddoppia, amplifica, aumenta il proprio individuale consenso elettorale, sempre e comunque, anche nell’ambito della sconfitta del proprio gruppo di appartenenza.

Il merito va agli assessori stessi, ci mancherebbe, e solo un disonesto o un imbecille può non riconoscere il successo personale notevolissimo, e dal valore specifico aggiunto, visto il tracollo del centro-destra in città, dell’assessore alle politiche sociali Pasqualino Piunti, ma ormai non va più misconosciuto, anzi è ora che finalmente se rendano conto tutti, che se i servizi sociali del Comune di San Benedetto del Tronto funzionano, e bene, il  merito va anche ai funzionari e ai dipendenti, tutti, che lavorano, silenziosamente e duramente da anni  nell’ambito del settore attività sociali ed educative della Città.

E’ ora, ed è bene, che lo capiscano tutti: gli utenti, le loro le famiglie, le cooperative, i loro dipendenti, i professionisti incaricati, il mondo del volontariato, il mondo cattolico, il mondo della cultura, la USL, la Provincia, la Regione, chi appare sempre, chi produce solo fumo, e poi, la stampa,  e soprattutto i politici.

Quelli che governano e quelli che stanno all’opposizione, se ne ricordino.

Ma se ne ricordino soprattutto quelli che amministrano, in base al mandato elettorale, cioè in base ai voti, che “…vanno e che vengono…”, (come amava ammonire il Sindaco Paolo Perazzoli), se ne ricordino, perché poi in fondo conviene anche a loro. Soprattutto se ne ricordino quando devono valutare a fini giuridici ed economici i dipendenti del settore attività sociali, quando devono fare delle assunzioni strategiche di personale, per sostenere finalmente i settori del Comune realmente  produttivi e cioè, primo fra tutti, il settore attività sociali ed educative, senza esasperare a riguardo chi lì, ci lavora, e davvero.

Se ne ricordino quando devono sostenere promozioni meritate, quando devono attribuire posizioni economiche a chi produce realmente risultati, quando devono investire, e non in maniera clientelare, su professionalità veramente capaci e preparate, se ne ricordino quando devono assecondare e non contrastare disegni organizzativi vincenti, e da sempre,  quando devono aver gratitudine per scelte giuridiche raffinate, creative, coraggiose, moderne, e vincenti, da sempre, e non permettere invece il loro boicottaggio (comunque vano) subdolo, infedele e incolto.
Se ne ricordino quando devono rispettare e non contrastare capacità gestionali, quando devono aver riguardo degli studi fatti dai vari funzionari del settore e della loro cultura professionale acquisita, con fatica e impegno, quando devono aver rispetto del lavoro svolto con dignità, onestà, professionalità, discrezione, responsabilità e spirito di servizio.
Quando insomma devono rendere merito a chi merito ha.

A coloro cioè che hanno saputo rilevare, tecnicamente, il bisogno del territorio, hanno saputo interpretarlo, e in base alle risorse finanziarie disponibili e conoscendo, e sapendo utilizzare, gli strumenti giuridici esistenti, hanno saputo corrispondere a tale bisogno, sempre più e sempre meglio.
*Dirigente del settore attività sociali ed educative della città di San Benedetto del Tronto (AP) dal 1994.
 

19/06/2004





        
  



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