Italia, terzo titolo mondiale in deltaplano
| Dopo sei prove valide e due annullate a causa delle cattive condizioni meteo, le incertezze della classifica si sono dileguate alla nona ed ultima prova, lungo un percorso di 165 km.
di Gustavo Vitali
Per la terza volta la Nazionale italiana di deltaplano ha conquistato il titolo mondiale della classe "Ali Rigide" durante i Campionati che si sono conclusi a Greifenburg & Berg in Austria. Seguono nell'ordine le rappresentative della stessa Austria e della Francia. La squadra italiana era formata da Christian Ciech, di Folgaria (Trento), Alessandro Ploner, di S.Cassiano (Bolzano), Franco Laverdino, torinese, Luca Comino, di Mondovì, Onorio Marsella, di Frosinone Ettore Grossi, di Ravenna, e diretta dal varesino Flavio Tebaldi, assistito dal "veterano" Angelo Crapanzano.
Dopo sei prove valide e due annullate a causa delle cattive condizioni meteo, le incertezze della classifica si sono dileguate alla nona ed ultima prova, lungo un percorso di 165 km. Sotto un cielo costellato di nubi a quote comprese tra i 2600 e i 3100 m, Christian Ciech vola coraggiosamente solo davanti a tutti, senza curarsi di amministrare l'esiguo vantaggio accumulato nei giorni precedenti. Il trentino taglia il traguardo tre minuti prima del compagno Alex Ploner e mezz'ora avanti il francese David Chaumet, l'unico che poteva impensierire gli azzurri.
Importante per il successo di squadra il quarto posto di Franco Laverdino in questa manche. L'ottima prestazione è confermata anche nella classifica individuale, dove Christian Ciech ed Alessandro Ploner sono rispettivamente primo e secondo davanti al francese David Chaumet ed all'austriaco Anton Raumauf. Per Ciech è il secondo oro mondiale dopo quello di Chelan (USA) nel 2002, mentre Ploner lo vinse in Sierra Nevada (Spagna) nel 2001. In entrambe le occasioni l'Italia vinse il titolo.
Un altro primato tricolore: molti degli 80 piloti, provenienti da 13 nazioni per questi mondiali, volano con ali di produzione italiana, precisamente "Athos" e "Stratos", due modelli di deltaplani tecnicamente avanzati, dotati di grande efficienza e velocità superiore ai 100 km/h. Queste caratteristiche permettono di coprire distanze notevoli, tanto che il record mondiale è attestato a 700 km ed i Mondiali in Austria prevedevano tracciati tra i 120 e 213.
La differenza sta nel fatto che per un record di distanza libera non v'è obbligo di percorso, mentre le gare di volo libero, in deltaplano o parapendio, assomigliano alle regate veliche, vale a dire che il pilota deve aggirare determinati punti salienti del territorio, detti "boe", prima di atterrare in "meta", cioè al traguardo. L'aggiramento delle boe è confermato dal GPS che ogni pilota ha in dotazione.
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19/06/2004
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