Strumenti largamente utilizzati nei Paesi Angloamericani già da decenni, la conciliazione e l’arbitrato stanno assumendo sempre più rilevanza anche in Italia. La regione Marche, in particolare, ha registrato un trend positivo con un incremento costante del numero di istanze pervenute agli Sportelli. Tale trend premia l'impegno profuso da vari organismi nella valorizzazione e diffusione degli strumenti A.D.R. e gli sforzi compiuti per l’erogazione di servizi sempre più efficienti, ben organizzati ed omogenei sul territorio.

 

La conciliazione rappresenta un validissimo, nonché rapido e poco dispendioso strumento di risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e  consumatori, che si avvale della figura imparziale e neutrale del conciliatore, il quale aiuta le parti a dialogare tra loro affinché trovino un accordo equo che le soddisfi entrambe, indicando anche soluzioni creative al di fuori delle previsioni originarie ed evitando così una  sentenza che sancisca la vittoria di una parte sull’altra.

L’arbitrato garantisce soluzioni rapide ed efficaci, compatibili con lo sviluppo delle imprese e con le esigenze dei mercati.

 

Per tali ragioni la conciliazione e l’arbitrato sono molto diffusi anche  in numerosi Paesi Europei e si stanno affermando nel nostro Paese anche in forza di disposizioni normative, come la legge sulla subfornitura che ha stabilito il tentativo obbligatorio di conciliazione per tutte le controversie relative a contratti di subfornitura e la legge n. 281 del 1998 che ha previsto la possibilità per le associazioni dei consumatori e degli utenti di attivare, prima del ricorso al giudice, la procedura di conciliazione presso la Camera di Commercio.

 

Un ulteriore impulso all’utilizzo della conciliazione e dell’arbitrato sarà dato dalle novità introdotte dal nuovo diritto societario e dalla recente legge n. 129 del 2004, sull’affiliazione commerciale. “La conciliazione e l’arbitrato costituiscono una risposta positiva alla patologica situazione del sistema giudiziario civile italiano – spiega Daniele Mantucci, docente di Diritto  dell’arbitrato presso la Facoltà di Economia Giorgio Fuà di Ancona - con l’ulteriore vantaggio che solitamente dopo la conclusione di tali procedure le parti  possono di regola riprendere i loro normali rapporti, commerciali o professionali ”.

 

A tal proposito l’Università Politecnica delle Marche, unitamente al Consorzio Universitario Piceno e alla rivista Le Corti Marchigiane delle Edizioni Scientifiche Italiane, ha deciso di organizzare il convegno “Conciliazione, arbitrato e gestione d’impresa nel nuovo diritto societario”, che si terrà il 25 giugno 2004 al Palacongressi di San Benedetto del Tronto. L’incontro costituisce un importante momento di riflessione e di analisi, grazie al contributo che riusciranno a dare i maggiori esperti su tali argomenti.

 

A conclusione dei lavori sarà presentato il Corso di Laurea in Economia, mercati e gestione d’impresa, di prossima attivazione a San Benedetto del Tronto. “Le prospettive per l’attivazione del Corso di Laurea Triennale a San Benedetto del Tronto sono già ottime considerando l’interesse sollecito di numerosi studenti – come afferma  Enzo Pesciarelli, preside della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”: “Il nuovo Corso, infatti, è strutturato affinché il primo anno sia in comune con quello degli altri Corsi presenti a Villarei, permettendo in tal modo agli studenti di orientarsi per il prosieguo in un altro corso senza alcun debito formativo”.

 

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Marco Pacetti parla di una fertilizzazione del territorio, della volontà di incanalare una classe docente in quel luogo: “Con il nuovo corso di Laurea si incentiva lo sviluppo di un humus culturale che permette la crescita del livello professionale e culturale di un territorio”.

 

Gerardo Villanacci, direttore de “Le Corti Marchigiane” sottolinea in tal senso l’importanza della rivista: “La nostra è una rivista distrettuale che, tra le sue finalità, ha quella di porre in evidenza la giurisprudenza regionale dando anche rilievo alle iniziative del territorio, rappresenta quindi un contributo sia per un propositivo sviluppo della conciliazione e dell’arbitrato sia per la promozione del nuovo Corso di Laurea”.