Domenica scorsa, il Comune ha organizzato a Capodarco, precisamente presso la sede del Centro Polivalente dell’Arco, un incontro per la presentazione del progetto di ristrutturazione e restauro del vecchio  teatrino, ex  chiesa S.Maria.

Dopo il saluto del Sindaco, Saturnino Di Ruscio che ha spiegato alla numerosa assemblea l’importanza storica e sociale dell’intervento che va inserito in un programma piu’ vasto e piu’ ampio che investe anche il settore culturale e  turistico, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Scendoni, ha sottolineato le difficoltà incontrate fin dall’inizio per avviare la procedura ed i costi complessivi dei lavori che inizieranno quanto prima, finanziati da fondi provenienti dalla legge sul terremoto. 

Si sono succedute  le relazioni piu’ tecniche e quanto mai dettagliate e puntuali, supportate anche  da numerose diapositive, dei progettisti: Architetto Luciani assistito dal suo staff , e dell’Ing.Andrea Astorri che hanno illustrato il primo, il  progetto di restauro e il secondo il progetto strutturale del teatrino e il  suo complesso edile, che prevederà un risanamento strutturale i cui interventi interesseranno dalle fondazioni alla copertura.

Ha proseguito poi la giovanissima e  neodott.ssa Annalisa Conforti, redattrice di una tesi di laurea proprio sul teatrino di Capodarco, che  ha illustrato la sua tesi con diapositive del suo analitico studio.

Brillante come sempre l’intervento dello storico Prof. Stefano Papetti,  che con la sua relazione storica ha sottolineato, con tutto il suo affetto per il luogo di origine, oltre la bellezza paesaggistica di Capodarco, definito come un vero giardino arroccato come fortezza, anche l’importanza del restauro del teatrino, che conta un origine molto antica i cui restauri ottocenteschi sono attribuibili all”impresario” fermano Luigi Paglialunga.

Soddisfattissimi dell’incontro si sono dimostrati i presenti, che hanno seguito attentamente le relazioni esposte, ed ancor piu’ il parroco di Capodarco Don Valeriano Porto e il Sig.Piero Ceteroni fautori, insieme al Comune, dell’incontro.