Il PSDI ha ottenuto alle ultime provinciali lo 0,45% dei voti (il candidato presidente era Vittorio Traini). In un comunicato stampa intitolato “Osservazioni, riflessioni e analisi del trascorso amministrativo di un socialdemocratico”, il responsabile della sezione comunale di San Benedetto del partito, Simeone Zappasodi, commenta il voto così: “Dopo una lunga assenza dalla politica del PSDI in campo nazionale, regionale, provinciale, locale, è ritornato il simbolo del Partito all’elezioni provinciali del 12 e 13 giugno 2004. È un ritorno importante sulla scena politica nazionale. (…)In questo momento i veri Riformisti tornano sulla vita politica del nostro territorio. C’è bisogno di unire le forze laico socialista, Liberali e Cattolici, formando la terza forza per evitare ai grandi partiti la polverizzazione dei piccoli”.

 

Zappasodi parla quindi di democrazia, prendendosela con il centrodestra: “la democrazia vive ed ha un senso (…) nella lotta, nella concorrenza fra le idee e programmi politici, tutto questo è mancato al centro destra, usando fumose esposizioni senza pratiche strutture ed insulsi programmi, forse recepiti da fonti accademiche dal ciarlatano di giornata (…) La verità è che avete tradito le aspettative di chi rappresentava la Società Civile e il cambiamento; è inutile addossare colpe al Sindaco, o all’onorevole Scaltritti! (…) Non serve accusare l’uno o l’altro per non aver pubblicizzato ai cittadini le opere realizzate; ammettete di aver sbagliato tutto e per il nuovo rimpasto proposto da Forza Italia, cercate di voltare pagina, dimostrate ai cittadini che il centro destra dispone di uomini per amministrare la cosa pubblica”.