Il Presidente del sindacato Concessionari di Spiaggia della Confcommercio Marcello Rosati esprime tutta la propria preoccupazione per un atteggiamento del governo che pone in enorme difficoltà tutta la categoria.

 

“ Non possiamo sottostare a queste forme di ricatto che non ci permettono di lavorare con tranquillità, abbiamo delle famiglie da sostenere, un’attività da programmare e dei dipendenti da gestire” e continua “non accetteremo compromessi o false concessioni, prevedere un aumento dei canoni demaniali del 300% è assurdo ed inconcepibile è come andare dal proprio inquilino e dirgli che da domani gli si  triplica l’affitto !!!”

 

La preoccupazione dei concessionari di spiaggia è ampiamente giustificata e comprovata dall’ambigua posizione del governo, gli operatori chiedono un immediato intervento degli organi locali quali Regioni, Comuni e Province per salvaguardare l’economia turistica del nostro paese.

 

Il governo è realmente intenzionato entro fine mese a varare un decreto che aumenterebbe il canone demaniale del 250 – 300%? L’ulteriore proroga concessa dalla VI Commissione Finanze Camera Deputati come termine ultimo per la definizione del D.M. sarà sufficiente al Governo per riformare sostanzialmente il decreto che sancisce gli aumenti?  Riusciranno i concessionari a sopportare un nuovo balzello così pesante ed iniquo? Immaginiamo attività che hanno investito e  programmato sulla base di previsioni di costi gestionali che verrebbero stravolti, chi ne pagherebbe le conseguenze? I dipendenti, gli operatori o il consumatore finale?

 

La nostra Organizzazione si sta impegnando nelle opportune sedi affinché venga dibattuto sul problema e si addivenga ad una giusta soluzione, ma la categoria è preoccupata e diffidente. Chiederemo innanzitutto alla Regione MARCHE di schierarsi dalla parte della categoria, è già previsto un incontro per il prossimo martedì con l’AssessRocchi per discutere su eventuali posizioni e soluzioni del caso.

 

Forme di protesta che portano scompensi esclusivamente al consumatore finale non le condividiamo, effettueremo tutto quanto necessario e nelle nostre possibilità per far valere i giusti diritti dei concessionari.