Grazie anche alle forti pressioni della Confcommercio Nazionale gli adempimenti previsti dal nuovo Codice della Privacy in vigore dal 1° Gennaio 2004 che tutte le imprese avrebbero dovuto adottare entro il prossimo 30 Giugno sono stati prorogati, con decreto ministeriale, al 31 Dicembre 2004.

Il Codice in particolare aveva stabilito che i dati personali oggetto di trattamento dovevano essere custoditi mediante l’adozione di idonee e preventive Misure Minime di Sicurezza, risultanti da uno specifico documento, (un lavoraccio ad esempio per gli albergatori!) al fine di ridurre appunto al minimo i rischi di distruzione o perdita dei dati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme, alla finalità della raccolta. Inoltre era previsto che sempre entro il 30 Giugno l’adozione del Decreto Programmatico sulla Sicurezza (DPS) da parte di quelle aziende (es. farmacie) che trattano DATI SENSIBILI, o giudiziari con l’ausilio di strumenti elettronici.

“Siamo soddisfatti – ha sottolineato il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – di questa mini proroga poiché pur sussistendo pesanti sanzioni amministrative e penali per gli adempimenti, solo pochissimi titolari d’impresa si erano preoccupati di mettersi in regola alla vigilia della scadenza del 30 Giugno, nonostante lo specifico Servizio Privacy organizzato per l’occasione dalla Confcommercio e le riunioni illustrative svolte direttamente da me con l'ausilio del nostro consulente informatico Massimiliano D'Angelo, per tutte le categorie come quella svoltasi lunedì scorso, a San Benedetto per i soli albergatori”.

“L’adempimento infatti non è cosa semplice – ha aggiunto Fiori – si pensi ad esempio ai tanti dati gestiti appunto dagli alberghi, dalle agenzie di viaggi e dalle imprese turistiche in genere e soprattutto a quelli sensibili gestiti ad esempio dalle farmacie, tenute alla predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza”.

Nel concludere Fiori lancia un appello agli interessati (in pratica tutte le imprese) di non crogiolarsi sulla proroga, rinviando gli adempimenti agli ultimi giorni dell’anno, ma di affrontare gli stessi con più calma, sin da subito, poiché sicuramente nessun altro rinvio dopo il 31 Dicembre sarà previsto.