Spettacolo ricco, qualitativo e originale quello in programma stasera al Calabresi di San Benedetto del Tronto. Irritualmente composto, questo recital a voci susseguenti consente di gustare tre diverse espressioni artistiche, dove si alternano poesia, musica e teatralità, con protagonisti di prima grandezza della canzone italiana, a cominciare da Francesco Guccini, Targa Ferré 2004 “per il vigore poetico del suo Canzoniere, specchio d’amore vissuto, dove si riflettono slanci e cadute, miserie e meraviglie dell’uomo di ogni tempo”.

In versione inedita e irripetibile, il cantautore bolognese racconta la vita, recita se stesso e Ferré, accompagnato in sottofondo da un duo dei Tetes de Bois. Guccini, ricco di riconoscimenti, anche altisonanti, si è mostrato disponibile a mettersi in gioco con l’entusiasmo di un principiante per offrire al pubblico uno spaccato del suo cuore di poeta-musicista, un cuore che ha saputo dare espressione compiuta alle inquietudini dell’animo umano lacerato tra oppressione e rivolta, amore e solitudine.

Prima e dopo questa suggestiva affabulazione, due concerti diversi e complementari per contenuti e modalità.

Giangilberto Monti, premio Radio Svizzera 2004, con il suo quintetto dalle eleganti venature jazz, porta in scena Boris Vian assicurandoci la degustazione dell’opera di una delle più emblematiche personalità artistiche della cultura europea del dopoguerra, quella scaturita tanto per intenderci dalla mitica Rive Gauche parigina con i suoi effervescenti e giganteschi protagonisti: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Raymond Queneau, Juliette Gréco...

Massimo Bubola, con gli scatenati Pilgrims, fa invece un uso magistrale e spettacolare del suo personale etnorock per fondere in moderna modulazione tradizioni musicali e poetiche di ogni tempo. Il suo concerto ha la magia di trasportare gli spettatori in un mondo fantastico dove non può non aleggiare la figura di Fabrizio De André, visto il proficuo sodalizio artistico intercorso tra i due. Il gruppo non mancherà di confrontarsi con il repertorio alto di Ferré di cui sono in programma pezzi arrangiati dal violinista Michele Gazich.

Presenta e recita Mauro Macario sostenuto al pianoforte da Lucio Matricardi, che aprirà a sorpresa la serata.

Alle ore 12.00 presso la sala colazione dell’Hotel Calabresi incontro con la stampa di Massimo Bubola e Giangilberto Monti intervistati dai giornalisti Giancarlo Susanna e Paolo De Bernardin.

Il festival è organizzato dal Centro Léo Ferré con la collaborazione del Comune di San Benedetto del Tront, del Comune di Cupra Marittima, della Provincia di Ascoli Piceno e  dell’Amat.
 
Informazioni sul Festival Ferré 2004 sui siti www.leo-ferre.com , www.comune.san-benedetto-del-tronto.ap.it. Infoline 328/4832044 e 347/4759706, e-mail centroleoferre@libero.it. Biglietteria: Teatro Calabresi 0735/5869500, Nuovi Orizzonti 0735/588946. Biglietti di posto unico numerato  euro 13,00. Inizio concerti ore 21.30 ---