I quattro assessori di Forza Italia del Comune di San Benedetto (Gabrielli alla cultura, Latini all’ambiente, Poli ai lavori pubblici, Pompei ai servizi sociali) rimettono le rispettive deleghe al coordinatore comunale del partito Paolo Forlì, che definisce questo gesto come “massima disponibilità dei nostri assessori ad una reale verifica di giunta”. Gli assessori non sospendono peraltro la loro attività di amministratori. Dice Forlì: “non ci possiamo permettere di rallentare l’azione amministrativa. Il cittadino come prima cosa non ne può più della litigiosità. Dobbiamo anzi abbandonare tutti i tipi di polemica”.

 

Per Forlì è una questione di metodo: “a noi è sembrato che questo fosse il migliore per una verifica, che facciamo non perché abbiamo perso le elezioni, ma perché prevista da tempo. Soprattutto, questo permette al sindaco di fare le sue valutazioni sui vari incarichi, senza resistenze da parte di nessuno degli assessori. Per intenderci, senza resistenze alla Ceneri. Al contrario, con grande serenità e disponibilità”.

 

La definizione di tale metodo giunge pertanto al termine di una serie di riunioni, che si sono svolte nei giorni scorsi nelle due sedi cittadine del partito tra tutte le sue componenti, dal coordinatore comunale Paolo Forlì, a quello provinciale onorevole Gianluigi Scaltritti, a quello regionale Remigio Ceroni, con la partecipazione del direttivo comunale e dei consiglieri. Forlì auspica che anche gli altri partiti facciano altrettanto: “i nostri assessori mostrano così una grande fiducia nel loro partito”.

 

Il sindaco Martinelli, dal canto suo, ha sempre dichiarato la sua disponibilità ad accettare le decisioni che fossero scaturite dalle riunioni interne ai partiti. In questo caso Forza Italia non avanza richieste, ma si presenta al confronto con gli altri con la disponibilità detta da parte degli assessori.