A Maurizio Belpietro, Direttore de "Il Giornale", un grazie da un nostro lettore
San Benedetto del Tronto | Lettera alla redazione in merito all'articolo apparso oggi, sabato 10 luglio su "il Giornale" a titolo: "Liquidare Berlusconi. Si riassume in due parole il programma politico di Follini"
di Felice Di Maro
Caro Direttore, notoriamente il Giornale è un quotidiano che offre ogni giorno commenti ed anche fonti e materiali di approfondimento di temi politici che spesso insistono sulle scelte del governo di Berlusconi. Il suo Direttore, Maurizio Belpietro, sabato 10 luglio ha firmato un articolo dal titolo, "Obiettivo: liquidare Berlusconi" che penso resterà nella storia politica mediatica della Casa delle Libertà.
Belpietro così inizia il suo articolo, <<Liquidare Berlusconi. Si riassume in due parole il programma politico di Follini>> e presenta un quadro di sintesi delle vicende che l'Udc ha animato in questi giorni.
Belpietro non è un superficiale o un pressapochista. La sua mission è quella di offrire ai suoi lettori le ragioni oggettive per valutare l'attività del presidente del consiglio Berlusconi e del suo governo. Cosa è quindi che ha fatto mettere in prima pagina un articolo che si può tranquillamente definire di rottura? Chiedo di avere pazienza per una risposta. Ascoltiamo come continua: <<L'arte conbinatoria che impiglia alleati e avversari. Ecco la chiave. Follini, dando per morto il governo Berlusconi, pensa a un'arte combinatoria che alle prossime elezioni sommi l'Udc con la Margherita di Rutelli e l'Udeur di Mastella e ricostituisca il grande centro>>.
Come si vede la risposta non può che essere questa: gli spazi di confronto all'interno della Casa delle Libertà si sono ridotti di molto e si cercano all'esterno nuove spiagge per prendere il sole con tranquillità nella prossima legislatura. Belpietro ha fatto bene a partecipare i lettori e in particolare gli elettori di Forza Italia sulle aspettative dell'Udc.
L'epilogo dell'articolo non offre molte interpretazioni ma solo motivazioni per superare l'attuale fase: <<Il disegno -va detto- è affascinante e pare inattaccabile. In realtà un punto debole ce l'ha: la cabina. Quella elettorale, non quella della spiaggia.Ci staranno infatti gli italiani a finire ancora una volta impigliati nella tela tessuta con meticolosa pazienza dagli eredi della Dc?>>.
Come italiano e come elettore di Forza Italia alle elezioni del 13 giugno scorso non cadrò in questa tela. La sua tessitura sta avvenendo con materiali di recupero che in buona parte provengono da scavi archeologici. Scavi archeologici che a quanto pare sono stati eseguiti non con metodi moderni quali sono quelli che utilizzano le tecniche di ricostruzione delle stratrigrafie ma con quelle dello sterro che confondono materiali paleolitici e neolitici con quelli medioevali e con quelli dell'ultimo conflitto bellico. Grazie Belpietro
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10/07/2004
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