Il sindaco Domenico Martinelli ha spedito una lettera di convocazione a Luciano Gaucci, nella quale lo si invita a presentarsi in Comune per la giornata di lunedì 19 luglio, alle ore 17. L’Amministrazione comunale rompe gli indugi ed esce allo scoperto, visto che l’appuntamento servirebbe per sentire dalla viva voce del patron romano quelle che sarebbero le sue reali intenzioni sul futuro della Samb. In discussione, poi, ci sarà anche la firma, mai apposta da Gaucci, sulla convenzione per la gestione del Riviera, già da diversi mesi approvata in Consiglio Comunale.

 

L’incontro servirà a capire anche i motivi della visita dell’ing. Roberto Regni (consulente di Gaucci) e del d.g. rossoblù, Claudio Molinari, avvenuto in Comune lo scorso 9 giugno, e il perché, dopo quel confronto, non ne sono seguiti altri. Da quel momento, gli unici contatti sono stati quelli telefonici presi dall’Assessore allo Sport, Bruno Gabrielli, con Molinari, ma il d.g. della Samb non ha mai fornito risposte certe, considerate anche le delicate vicende di Napoli e Perugia che stanno impegnando oltremisura Luciano Gaucci.

 

Ma il patron romano si presenterà a San Benedetto? Ne dubitiamo, e per due motivi. Il primo riguarda il fatto che Gaucci è totalmente immerso nelle problematiche di Napoli e Perugia, e che quindi sarà difficilissimo che potrà raggiungere lunedì San Benedetto. Il secondo, invece, concerne l’aspetto che, forse, per lunedì la Samb potrebbe avere un nuovo padrone. Sarebbe, infatti, prevista per giovedì la risposta di alcuni misteriosi personaggi (in questi giorni si è parlato di un presunto interessamento del patron di Ancona e Taranto, Ermanno Pieroni, e di alcuni suoi amici imprenditori) alla proposta di cessione della Samb formulata da Alessandro Gaucci. Staremo a vedere.

 

Intanto l’ex attaccante della Samb, ora in forza alla Reggiana, Costantino Borneo, spiega le ragioni della sua partenza da San Benedetto. “C’è tanta amarezza a lasciare la Samb, però non c’erano i presupposti da parte della società di fare calcio. La Samb non mi aveva prospettato nulla e ho dovuto prendere la mia decisione”.

 

Borneo, poi, non risparmia critiche ai dirigenti del club rossoblù. “Non c’è un programma serio e la dirigenza è sparita – continua il bomber milanese – Così non si può fare calcio. Quella di San Benedetto è una piazza che non deve essere presa in giro e che ama tantissimo il calcio. Per un giocatore è il massimo. Mi dispiace lasciare i meravigliosi tifosi rossoblù, che mi hanno subito voluto bene e me lo hanno dimostrato in più circostanze. Spero che chi arrivi come dirigente faccia le cose seriamente”.

 

Nel frattempo, dopo le partenze di Borneo, Cottini, Napolioni e Camillucci, nelle prossime ore, nella Samb, potrebbe registrarsi un altro addio e potrebbe essere quello di Donovan Maury. Il Foggia, che è interessato al difensore belga, ha fatto la sua proposta al diesse Adriano Polenta, ed attende ora una risposta.