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Rimpatriato il tunisino dalle molteplici identità

San Benedetto del Tronto | Mansour Said, ventiseienne tunisino aveva eluso cinque provvedimenti di espulsioni grazie ad una lunga lista di false identità.

di Emidio Lattanzi

Un vero e proprio record quello stabilito da Mansour Said, ventiseienne tunisino arrestato dagli uomini del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto all'alba di martedi 13 luglio. L'extracomunitario, finalmente identificato, aveva già subito, mantenendo identità sempre diverse, già 5 provvedimenti di espulsioni, in varie questure del centro-nord Italia, l'ultimo dei quali nel mese di giugno dalla questura di Teramo.
 
Il giovane, catturato a seguito di una perquisizione effettuata nella sua abitazione nei pressi della rotonda di Porto d'Ascoli, ha reso difficile l'identificazione agli uomini del commissario Fischetto, che sono riusciti a risalire ai reali dati anagrafici dopo una lunga serie di ricerche, e grazie all'ausilio dell'ufficio immigrazione della provincia di Ascoli Piceno.
 
Le approfondite indagini hanno consentito di risalire ad una lunga lista di false identità, che il tunisino utilizzava per far perdere le proprie tracce, ed una serie di reati commessi precedentemente quali sfruttamento della prostituzione, furto, e spaccio di sostanze stupefacenti. Vista la pericolosità dell'individuo e la gravità della situazione, Mansour è stato trasportato presso l'ambasciata tunisina di Bologna, dove gli agenti hanno avuto conferma di quanto scoperto.
 
Dal centro emiliano è stato quindi trasportato presso l'aereoporto romano di Fiumicino, da dove è stato accompagnatoa bordo di un volo diretto in Tunisia, da dove, secondo la legge Bossi-Fini, non potrà più riprendere la strada per l'Italia.

14/07/2004





        
  



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