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Michele Bagarini parla delle condizioni “igieniche” della città

San Benedetto del Tronto | “A nostro avviso oggi c’è un buon livello generale di pulizia, certamente non è una città così come rappresentata dai titoli di stampa”.

di Roberta De Angelis

Ringraziamo gli organi di stampa per la costante attenzione e l’estrema accortezza che dimostrano Vs la città di San Benedetto del Tronto, nella loro dovuta veste di attenti cronisti pronti a denunciare immediatamente situazioni di “degrado”.
 
Se ci mettessimo nei panni di un normale cittadino che non vive a San Benedetto ma che abitualmente legge le cronache sulla stampa locale, non potremo che avere una immagine di una città in totale stato di degrado, nella quale si vive abitualmente con sporcizia, immondizia da tutte le parti, rifiuti e discariche in ogni angolo, completamente abbandonata ad uno stato di incuria da “terzo mondo”, e dopo la lettura giornaliera dei quotidiani non potremo non esclamare “ridotti così in una città bellissima che vive di turismo: è uno scandalo !!! ……”.
 
Ecco i titoli degli ultimi articoli apparsi sulla stampa:
 
Resto del Carlino 15/7/2004: Ex Galoppatoio “Città abbandonata: Rifiuti, degrado e barboni a due passi dal lungomare”
 
Resto del Carlino 15/7/2004: Ex Galoppatoio “Città abbandonata: Non è una buona pubblicità per San Benedetto”
 
Corriere Adriatico 17/7/2004: Via Formentini “Salta il ritiro della spazzatura: In rivolta gli abitanti di via Formentini per il fetore insopportabile. Noi ci troviamo in una zona centrale della città….”
 
Resto del Carlino 20/7/2004: Via S. Giacomo “Protesta 1: Cassonetti sporchi, rifiuti sparsi, scarafaggi e zanzare. I privati cominciano a metter mano alle scope. La città va pulita un po’ meglio. Non è una buona immagine per promuovere il turismo……”
 
Orbene, che criticità si possano riscontrare nella raccolta dei rifiuti e nella pulizia di una città che nel periodo estivo, viva iddio, triplica le proprie presenze, ovviamente concentrate nella zona turistica ad est del rilevato ferroviario rientra nel campo delle possibilità, soprattutto nei giorni di sabato e domenica: la questione a ns avviso va affrontata se oggi è in piedi un “sistema” di pulizia e raccolta rifiuti che garantisca giornalmente da un lato un elevato standard di pulizia generalizzata (rifiuti e spazzamento), dall’altro interventi tempestivi ed efficaci tesi a risolvere prontamente situazioni occasionali di disagio per anomali conferimenti.
 
A ns avviso - e su questo non temiamo smentite perché ci sono addetti che girano ogni giorno mattina e pomeriggio sulle zone della città – centrali e semi-centrali – compreso il Presidente -  oggi c’è un buon livello generale di pulizia, certamente non è una città così come rappresentata dai titoli di stampa sopra citati: in tema di pulizia si può e deve sempre migliorare e non è facilmente definibile un punto di “ottimo” poiché vengono interessate complesse variabili quali gli standard di “comodità” del servizio per i cittadini, le norme comportamentali degli stessi, valutazione in termini di costi-benfici dei servizi da attivare e attivabili. Però non abbiamo notato alcuna considerazione della stampa sul fatto che quest’anno vi sono state diverse innovazioni che hanno contribuito a garantire un buon livello di pulizia e solo a titolo esemplificativo citiamo:
 
· sono stati installati 200 nuovi cassonetti per la raccolta dei rifiuti nelle zone turistiche ad est del rilevato ferroviario: cassonetti bianchi in metallo più capienti che riducono il rischio di straboccamento del cassonetto: situazione però sempre potenzialmente possibile per svariati motivi
 
· il lavaggio in quelle zone avviene con frequenza settimanale in modo da garantire un adeguato livello di igienicità: se poi qualcuno pretende che quando si apre un cassonetto di immondizia - che va a temperature interne di oltre 40° durante il giorno - non debba emanare cattivi odori, allora chiediamo se non emana cattivi odori la propria pattumiera di casa se lasciata al sole anche per qualche ora.
       
· Tutte le zone compreso il lungomare in estate vengono pulite e i rifiuti ritirati (indifferenziati, organico e differenziata) ogni mattina, compresa la domenica. Nel pomeriggio vengono effettuati continui passaggi di controllo dei conferimenti anomali, di “straboccamenti”, di presenza di ingombranti ecc. fino alle ore 19,00 /19,30 nelle zone del lungomare, di tutto il Centro cittadino e nelle vie Ugo Bassi, Piemonte, V.le de Gasperi, Toscana, Trento, Volta, Maffei, Mille, Laureati, S. Giacomo, Mare, pertanto è difficile trovare situazioni particolari per quasi tutta la giornata.
 
E’ bene che si sappia che nella città di San Benedetto del Tronto sono installati nel periodo estivo oltre 2.000 cassonetti per la raccolta rifiuti e statisticamente e normalmente si può verificare che ogni giorno anche fino al 3% (cioè fino a un massimo di circa 60 cassonetti) si possono presentare situazioni di straboccamento per uno o più conferimenti non abituali (ad esempio casi molto emblematici riempimenti con sfalci d’erba o con cartoni non piegati): dai ns controlli risulta che non più di 2/3 cassonetti sulle zone del lungomare (e non sempre gli stessi altrimenti provvediamo al rafforzamento) presentano ogni giorno situazioni di straboccamento: se lo straboccamento accade entro il tardo pomeriggio viene prontamente risolto, se invece accade dalle 19,00 in poi tale situazione viene regolarmente risolta – senza alcuna necessità di segnalazione – nelle ore notturne quando dalle ore 00,00 fino a massimo alle ore 8,00 partono tutti i servizi di raccolta rifiuti.
 
Tutto ciò è stato descritto solo per dimostrare che vi è da parte dell’amministrazione comunale, che ha attivato i servizi, e da parte ns la massima attenzione e impegno nel gestire al meglio le problematiche inerenti la gestione dei servizi di igiene urbana, con la consapevolezza che in ogni caso ogni giorno si presenteranno inevitabilmente situazioni problematiche che è necessario risolvere al “meglio”.
 
Veniamo allora ai tre casi di degrado cittadino denunciati negli articoli sopra citati:
1. Zona Ex Galoppatoio: Abbiamo effettuato un sopralluogo e comunque già la situazione era di ns conoscenza e anche da una lettura attenta dell’articolo, emerge che il problema denunciato non è attribuibile ad una scarsa pulizia dell’area ma dal fenomeno dei “barboni” che creano disagi con abbandono di cartoni all’interno dell’area ex galoppatoio tra l’altro non di ns competenza, che gli spazi privati della ex discoteca Atlantide sono abbandonati e non vi è possibilità da parte ns di pulirli: l’area sporca è dentro un cancello chiuso e quindi per noi inaccessibile e comunque non di ns competenza perché privata.
 
2. Via Formentini: Possiamo capire tanto clamore se tale situazione si presentasse anche sporadicamente, ma solo per il fatto che per due notti (nell’arco di tre anni) consecutive il ns automezzo non è riuscito ad entrare nella via a causa di un auto parcheggiata in divieto di sosta all’incrocio di V.le De Gasperi, (tra l’altro l’operatore aveva segnalato la questione e la mattinata successiva sono stati svuotati a mano per metà cassonetto e avevamo contestualmente comunicato l’accaduto ai vigili urbani a mezzo fax allegato alla presente) per cui si è verificato in questa occasione che l’immondizia sia andata a terra in due cassonetti così da far sollevare la “rivolta degli abitanti, con fetore insopportabile, ecc.”, ci sembra alquanto poco obiettivo vista l’eccezionalità dell’evento e comunque il ns interessamento per risolvere la questione, se poi veniamo a sapere che sulla stessa via abita anche il giornalista che – su sollecitazione del proprio custode - ha voluto prontamente raccogliere il disagio e farlo sapere immediatamente e con tanto clamore a tutta la comunità locale, noi non crediamo che così facendo sia reso un buon servizio all’immagine della città di San Benedetto del Tronto.
 
3. Via San Giacomo: La questione è ben più complessa di come si vuole fare intendere e ci sembra abbastanza superficiale liquidare la questione un invito a pulire meglio la città. Già in una riunione preliminare con le associazioni di categoria la proprietaria del Tourist Residence in via San Giacomo ci aveva ammonito che se non le toglievamo i cassonetti in questa stagione davanti alla sua struttura si sarebbe rivolta agli organi di stampa. Noi già all’epoca le avevamo spiegato, anche all’Associazione Albergatori presente alla riunione, che la Via San Giacomo d’estate presenta notevoli difficoltà.
 
La via è stretta e durante l’estate – anche di notte – le auto vengono parcheggiate in ambo i lati stradali che non permettono la percorrenza del compattatore a caricamento laterale, comportando notevoli disagi poiché i cassonetti 2.400 poi non possono essere tecnicamente svuotati. Pertanto già da due stagioni da giugno a settembre abbiamo sostituito i cassonetti grandi con cassonetti più piccoli con rotelle a caricamento posteriore il cui mezzo (più piccolo) può transitare lungo la via anche con la presenza di auto in entrambi i lati. Ciò anche per consentire di posizionare meglio i cassonetti anche sul lato sx o nei pressi degli angoli stradali, così da poter consentire anche agli alberghi di portare i cassonetti con ruote al loro interno e tirarli fuori sul ciglio stradale la sera.
 
Nello specifico la proprietaria del Tourist Residence chiedeva di spostare i cassonetti sul lato opposto della via: cosa che abbiamo effettuato ma sia per la non disponibilità di spazio, sia perché gli automobilisti li spostano alla fine i cassonetti ritornano sempre davanti alla sua struttura. In ogni caso su via San Giacomo viene effettuata tutte le mattine lo svuotamento dei cassonetti con il sistema a caricamento posteriore e ogni pomeriggio (ore 16,30/18,00 circa) viene effettuato un controllo della zona, per eventualmente pulire rifiuti che vanno a terra.
 
Da parte ns siamo sempre stati disponibili ad aumentare il posizionamento dei cassonetti, ma in molti casi siamo impossibilitati a posizionarli per mancanza oggettiva di spazi, anche perché gli utenti quando vedono un contenitore pieno non si preoccupano minimamente di recarsi a quello più vicino (20-30 mt) ma abbandonano i rifiuti a terra. Tra e da ultimo segnaliamo che in quel punto ci sarebbero dovuti essere 7 cassonetti: quattro cassonetti sono quelli presenti sulla strada che si vedono nella foto, altri 3 cassonetti erano stati prelevati dagli hotel (crediamo anche dal Tourist residence) pertanto anche per questo si è generata quella spiacevole situazione documentata dalla foto.
 
Visto il Vs forte interessamento alle vicende di cui trattasi poiché riteniamo vogliate tutti dare il Vs contributo costruttivo (per il tramite della denuncia come giornalisti) a risolvere situazioni di degrado, a questo punto, con a corredo di immagini fotografiche che provvederemo ad inviarvi su vs richiesta, vi segnaliamo noi tutte le altre criticità che oggi non abbiamo o siamo riusciti ancora a risolvere, visto che spesso ci arrivano segnalazioni da parte dei cittadini addirittura opposte sullo stesso problema con la ormai “mitica minaccia” di denunciare il tutto con invio di materiale fotografico agli organi di stampa, dato che tutti hanno imparato che qualsiasi tipo di problema – anche il più banale – la stampa lo rappresenta “a nove colonne con le parole magiche di stato di abbandono e di completo degrado e sporcizia”.
 
In allegato vi vengono segnalate situazioni problematiche oggi presenti così che chiediamo anche noi un Vs interessamento per sensibilizzare l’opinione pubblica a risolvere tali casi che possono attribuire disagio al decoro ambientale.
 
In conclusione, a meno che non vogliate continuare a svolgere per ns conto l’ufficio relazioni con il pubblico per il tramite degli organi di stampa, concedendoci la battuta testè effettuata, vi chiediamo di farvi promotori di una azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini per una maggiore collaborazione sulle questioni ambientali e comunque ribadiamo che sarebbe per noi cosa gradita essere immediatamente contattati per una ns versione sui fatti, in merito a future denunce e fatti come quelli richiamati.
 
F.TO DOTT. MICHELE BAGALINI PRESIDENTE PICENAMBIENTE SPA

20/07/2004





        
  



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