Emilio D’Angelo di Porta Solestà si aggiudica la brocca d’oro. Dopo le innumerevoli prove, cinque di domenica e una di sabato, l’arciere di Porta Solestà risulta essere il migliore della città.

 

La gara si è svolta nella bellissima cornice di Piazza Arringo. Gli spalti posizionati appositamente per l’evento erano pieni, tant’è che molti spettatori si sono dovuti accomodare alla meglio per vedere la competizione.

 

La freccia d’oro è andata al sestire di Porta Solestà composto da Ugo Bracchetti, Alighiero Pignoloni e Emilio D’Angelo; la freccia d’argento al sestire di Porta Romana composto da Claudio Ciarmela, Rosalino Marinelli, Lori Massimo; la freccia di bronzo al sestire di Sant’Emidio composto da Luigi Sacripanti, Umberto Moscatelli, Federico Veneranda.

 

Soddisfatto Aldo Pizzingrilli, “un bel pubblico, il tempo è stato clemente”.

 

Nella serata di Domenica gli arcieri si sono sfidati in cinque specialità: tiro allo scudo, tiro ai bastoni, tiro alla sagoma, tiro al pendolo, tiro al sacco con suono di campanella. Nel tiro al pendolo, solo tre dei sei sestieri sono rimasti ancora in gara.

 

Il tiro al sacco è la fase finale della competizione. In un primo momento si sfidano tutti e tre gli arcieri, due per volta, dei due sestieri rimasti. L’arciere con il miglior punteggio contro l’arciere con il minor punteggio dell’altro sestiere e così via.

 

I due arcieri più meritevoli, che non sono per forza di schieramenti nemici, si sfideranno e vince chi fa rintoccare due volte la campana collegata al sacco.

 

Gli arcieri si sono divertiti e hanno fatto divertire il pubblico. Un regolamento, quello degli arcieri nuovo di zecca che non poteva non presentare alcune lacune, “se c’è stato un piccolo contrattempo nella fase finale, è accaduto semplicemente perché i regolamenti vanno collaudati sul campo... Non sono state cose gravi. In gara accade l’imprevisto che prima non era stato preso in considerazione” dice Gigi Morganti coreografo della Quintana di Ascoli.

 

Lunedì mattina alle ore undici presso l’ente quintana a Piazza Arringo verrà presentato il palio per il cinquantennale della Quintana. Singolarmente rispetto al passato, è stata scelta l’opera di un’importante artista contemporaneo Omar Galliani, che poco si accorda allo stile medievale della manifestazione, ma non per questo meno efficace.

 

Anzi, è proprio un’immagine così contemporanea che valorizza il drappo del palio. In essa scompare l’iconografia tradizionale, fatta di bandiere, torri, cavalieri e cavalli, per far posto ad una simmetrica contrapposizione di un busto di donna.