Sessantadue anni, ma ne dimostra la metà, Paola Pitagora, attrice cinematografica e televisiva, ci ha rilasciato una breve intervista al termine della presentazione del suo libro "Antigone e l'Onorevole", tra i numerosi fan che hanno affollato lo chalet Malibù di San Benedetto, a caccia di autografi e foto ricordo con la stella del cinema italiano:

 

"E' una cosa molto consueta, soprattutto nel mondo britannico, anche se non mancano esempi qui in Italia, Albertazzi su tutti. Credo che dopo che per molti anni un attore o attrice viene chiamato ad interpretare dei personaggi, sempre in base a copioni ed esigenze già definiti, arriva al punto di voler interpretare un'idea propria, andando a ruota libera, senza dover prendere ordini o linee direttive da nessuno. Lo scrivere per me è come uno sfogo, una liberazione, un momento nel quale sono l'unico giudice di me stessa. Poi, il romanzo finito diventa un regalo che mi faccio".

 

"Ho sempre amato utilizzare questo tipo di intrecci, qualche tempo fa, ad esempio, ho rivissuto la vita di Giacomo Leopardi, ricostruendola attraverso gli scritti della sorella Paolina, ripercorrendo a ritroso le emozioni dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo del poeta. Inoltre sentivo il bisogno di affrontare un tema recente come i fatti descritti nel libro in maniera più romanzata, cosa che per il momento non è ancora stata fatta".

 

"Entrambe le cose. Ho una caratteristica che ancora non so bene se considerare un dono oppure una "maledizione", io ricordo tutti i sogni che faccio, e questa mia capacità mi ha sicuramente facilitato nello strutturare le descrizioni delle produzioni oniriche del personaggio".

 

"Il personaggio mitologico di Antigone mi ha sempre affascinato, tanto che avrei sempre voluto interpretarlo sul set cinematografico. E' la figlia di Edipo, frutto dell'incesto con Giocasta, che si tolse la vita dopo essere stata rinchiusa viva in ua caverna dopo uno scontro con Creonte. Una tipologia di personaggio che mi è sembrato si inserisse bene nel contesto di quegli anni".

 

Nella prossima stagione sarò impegnata nella seconda serie di "Incantesimo", è in cantiere il progetto per un altro libro, molto diverso da "Antigone e l'Onorevole", poi sto portando avanti questa serie di letture del "Magnificat" di Alda Merini.