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Cronoscalata "Coppa Paolino Teodori"

Ascoli Piceno | Il Collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione Gara hanno optato per la formula di gara in un’unica manche con partenza prevista alle ore 12 in qualsiasi condizione

di Federico Biondi

 Il temporale della nottata ha fatto svegliare male gli organizzatori della 43. Coppa Paolino Teodori, la classica cronoscalata che a fine luglio incorre di rado in giornate piovose.

Programma rivoluzionato fin da subito, con la partenza prevista per le 9,30 si è resa necessaria un’attesa per l’evolversi delle condizioni meteo che fino alle 11 non sono mutate. Il Collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione Gara hanno quindi optato per la formula di gara in un’unica manche con partenza prevista alle ore 12 in qualsiasi condizione.

Nel parco piloti si sono subito registrate le prime defezioni fin dal primo mattino caratterizzato da pioggia intensa ed addirittura nebbia, soprattutto tra i prototipi. Fortunatamente la pioggia ha smesso di scendere ed alle 12,15 circa è scattata la gara con 111 piloti al via sui 137 che avevano provato sabato. Il fondo stradale è rimasto umido nella parte iniziale sotto la vegetazione ed ha complicato non poco la scelta delle gomme per i concorrenti. Ha svettato su tutti il pilota di Avezzano Stanislao Bielanski (Lucchini-Bmw) che è riuscito a salire d’esperienza sul fondo insidioso in 2’27”25, ed ha battuto il miglior pilota delle prove Pietro Angelo Ballatori (Osella-Honda) di circa 2”5.

L’ascolano, ad un passo dalla prima storica vittoria di un pilota locale nella Coppa Teodori, ha vanificato tutto per un errore nella prima parte del percorso. Podio per due terzi ascolano per la presenza di Fabrizio Peroni (Lucchini-Honda) che è salito benissimo malgrado la prima esperienza con il mezzo più potente. La grande e spettacolare battaglia del Gruppo E1 è stata vinta invece da Roberto Di Giuseppe con la splendida Alfa 155 Gta, che gli ha permesso di prevalere per 24 centesimi sul trentino Leonardi (Audi A4), ed al terzo posto si è classificato Isolani con la Ferrari 360. L’avvocato ascolano Amodeo si è piazzato settimo assoluto, mentre un altro pilota di casa, Filiaggi, ha prevalso in Gruppo A, rischiando a ragione con le slick. In Gruppo N successo del cosentino Molinaro, mentre nelle vetture di scaduta omologazione ha prevalso Alessio Vitali (Opel Kadett Gsi). Tra le storiche, partite all’inizio della manifestazione, vita facile per Luciano Di Fulvio su Fiat X1/9. I premi speciali sono andati al miglior debuttante, il padovano 18enne Isidoro Alastra (Trofeo Emidio Cappelli), al miglior ascolano nell’assoluta Filiaggi (Trofeo Paolo Zippi) ed al pilota con maggior numero di presenze, Bielanski al ventesimo via (Trofeo Innocenzo Cenciarini).

L’organizzazione del Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno ha portato a termine una manifestazione, apparsa nella mattinata assolutamente a rischio. Prezioso è stato l’operato di tutto lo staff organizzativo, ma in particolar modo dei commissari di percorso che hanno presidiato le loro postazioni e ripulito il fondo stradale appena cessata la pioggia. Tanto lavoro alla vigilia è stato così salvaguardato e la richiesta che gli sportivi ed i piloti fanno ora, è proprio il ritorno nella cerchia delle manifestazioni valide per il Campionato Italiano della Montagna. Un ultimo ringraziamento che il presidente dell’AC ascolano vuol fare è per la fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dell’Amministrazione Provinciale che ha apportato notevoli migliorie sul percorso dal punto di vista della sicurezza.

Classifica assoluta: 1. Stanislao Bielanski (Lucchini-Bmw) in 2’27”25; 2. Pietro Angelo Ballatori (Osella-Honda) 2’29”83; 3. Fabrizio Peroni (Lucchini-Honda) 2’33”97; 4. Roberto Di Giuseppe (Alfa Romeo 155 Gta) 2’39”46; 5. Giorgio Leonardi (Audi A4) 2’39”70; 6. Leonardo Isolani (Ferrari 360 Modena) 2’43”33; 7. Pasqualino Amodeo (Osella-Alfa Romeo) 2’44”27; 8. Eugenio Molinaro (Ford Escort Cosworth) 2’44”29; 9. Gianlindo Filiaggi (Opel Calibra) 2’47”97; 10. Enzo Titi (Lancia Delta Hf Evo) 2’52”07. Giuseppe Saluzzi Ascoli Piceno, 25 luglio 2004

27/07/2004





        
  



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