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Gradita presenza di Fabio Cavalli nella 15° edizione del “Théatre de poche”

San Benedetto del Tronto | Applaudita la presenza di Fabio Cavalli alla rappresentazione della sua opera “Sotto l’erba dei campi da golf”, portata in scena dalla compagnia teatrale “Teatr Laboratorium Aikot 27”, lunedì scorso al parco di via Saffi.

Cavalli nasce a Genova, si laurea in filosofia e si diploma attore presso la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Dopo aver svolto attività giornalistica e di insegnamento, si dedica al teatro con continuità. Contemporaneamente fa esperienze di teatro non istituzionale con Giuliano Vasilicò e con Tonino Conte. Nella sua carriera ha interpretato grandi opere come autore, attore e interprete unico. Ha partecipa all’edizione 1993-94 del Premio Teatro e scienza, vincendo con la commedia “Sotto l’erba dei campi da golf”.
Proprio questa sua opera, sapientemente interpretata ieri dai 22enni sambenedettesi Edoardo Ripani e Pamela Marcelli, gli ha offerto “uno spunto - come Cavalli ha affermato alla fine della rappresentazione – per rivedere il testo che non è stato tradito minimamente dagli allievi del maestro Di Bnaventura”.
 
Dunque si riconferma anche  nella 15° edizione del “Théatre de poche” il grande successo legato al nome della compagnia teatrale “Teatr Laboratorium Aikot 27”. La compagnia, ormai da 10 anni operante a San Benedetto del Tronto, propone circa 160 repliche l’anno. Anche nella calda estate 2004, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura, ha stilato una rosa di pièces teatrali da inserire nel cartellone della manifestazioni estive della Riviera dal titolo “Scenaperta estate 2004”.
 
Le più grandi opere del teatro passato, moderno e contemporaneo vengono proposte dai giovani e bravi attori coadiuvati dal maestro Vincenzo Di Bonaventura che porta in scena, oltre alla poesia, anche il teatro d’autore, teatro scienza e arte, la poesia-concerto e il teatro di tradizione. Nella operosa officina dell’ “Aikot 27” è in  preparazione un nuovo allestimento di uno straziante testo del ‘900, “Il vicario” di Rolf Hoccuth.

27/07/2004





        
  



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