Circa duemila avvisi di pagamento stanno giungendo in questi giorni ai cittadini residenti nella vallata del Tronto per il contributo richiesto dal Consorzio di Bonifica del Tronto sugli immobili urbani. Avvisi nei quali la società di riscossione “Ancona Tributi” parla anche, in caso di inadempienza entro venti giorni, del pignoramento di automobili dei cittadini.

 

Su questa tema interviene Alleanza Nazionale, che già in passato si era battuta affinché venisse riconosciuto il carattere “illegittimo” di tale contributo se applicato agli immobili urbani, sulla scorta di una sentenza della Corte di Cassazione (8960/96) recepita dal Tribunale di Ascoli Piceno (sentenza n. 870/02), e di altri provvedimenti emessi in diverse zone d’Italia.

 

L’ex consigliere regionale di AN Pino Marucci cita al riguardo una recente sentenza del Tar del Lazio (23/06/04) che sancisce la sospensione del sequestro delle automobili, ritenuto sproporzionato rispetto al mancato pagamento di un’esigua somma: infatti, considerando che il contributo ai Consorzi di Bonifica si riferisce agli anni dal 1996 al 2002, la cifra richiesta ai singoli cittadini, sebbene diversa di caso in caso, non supera però mai i 160 euro.

 

Dice Vincenzo Amato (presidente del primo circolo di AN di San Benedetto): “l’8 luglio scadranno i venti giorni per i primi ad aver ricevuto gli avvisi. Se non ci saranno cambiamenti daremo vita a proteste di piazza”. Benito Rossi (consigliere comunale, segretario del circolo di AN di Porto d’Ascoli) sottolinea la sorpresa dei cittadini nel ricevere tali avvisi. Per Giorgio De Vecchis (presidente del consiglio comunale di San Benedetto) “questo balzello, applicato agli immobili urbani, è illegittimo e infatti non si applica più dal 2002”.

 

Marucci annuncia da parte sua che informerà la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e il Pubblico Registro Automobilistico del pronunciamento del Tar del Lazio, nel tentativo di bloccare l’esecuzione dei pignoramenti (il pignoramento viene infatti segnalato al Pra e qualora i proprietari utilizzassero comunque i loro mezzi, in caso di incidente le compagnie di assicurazione non coprono i danni).

 

Su questo tema lo stesso Benito Rossi ha anche presentato il primo luglio una mozione al presidente del consiglio, per chiedere “al sindaco e alla giunta comunale di attivare tutte le iniziative di sensibilizzazione istituzionale perché l’Ancona Tributi sospenda la esecuzione dei pignoramenti delle automobili in attesa della opportuna chiarificazione della Procura della Repubblica”.