Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Obbligo delle imprese edili di possedere il D.U.R.C.

| ANCONA - Firmata l’intesa tra Regione Marche, Anci, Upi, Uncem, Inps, Inail, Casse Edili e Parti Sociali per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva.

E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione Marche, Anci, Upi, Uncem, Inps, Inail, Casse Edili, Organizzazioni imprenditoriali, Sindacati e gli Ordini ed i Collegi professionali per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). Presenti, oltre ai rappresentati di tutti gli Enti e Associazioni sottoscrittori, il presidente della Giunta regionale Vito D’Ambrosio, il presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli e il presidente della Commissione Anci terremoto, Leonardo Lippi.

L’accordo stabilisce l’attivazione nel territorio regionale dello sportello unico presso le Casse edili ai fini del rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC) alle imprese impegnate nei lavori pubblici relativi all’opera di ricostruzione del sisma del 1997. L’intesa prevede, inoltre, l’impegno da parte della Giunta regionale di presentare al Consiglio, entro il mese di settembre 2004, una proposta di legge che estenda l’applicazione della procedura per il rilascio del DURC anche ai lavori privati. La proposta di legge prevede, tra l’altro, che:

il direttore dei lavori sarà tenuto ad acquisire dall’impresa esecutrice, prima dell’inizio dei lavori, il D.U.R.C. emesso dallo sportello unico competente delle Casse edili; i Comuni effettueranno controlli a campione sul rispetto degli adempimenti previsti e qualora ne accertino il mancato rispetto dà immediata comunicazione ai competenti consigli degli ordini e collegi professionali e trasmette alla Regione i nominativi delle imprese non in regola per la pubblicazione sul B.U.R.; la Regione si riserva di determinare le misure sanzionatorie nei confronti delle imprese non in regola.

"Nel lavori di ricostruzione del terremoto – ha affermato il presidente D’Ambrosio dopo la sottoscrizione dell’accordo svoltosi presso la sede regionale di Palazzo Raffaello - il versamento del saldo del contributo dei lavori eseguiti è condizionato dall’accertamento della posizione regolare delle imprese edili. Queste, non essendo tutte marchigiane, costringeva l’Ente regionale a   richiedere i certificati alle sedi dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse edili della Regione e Provincia di provenienza delle stesse imprese, comportando un allungamento dei tempi.

Da queste considerazioni si è pensato di unificare la certificazione con l’intento di controllare le procedure di regolarità in tempi celeri. Il Documento Unico di Regolarità Contributiva è il momento conclusivo di un percorso effettuato insieme ad altri soggetti e che in prima istanza viene richiesto alle imprese impegnate nella ricostruzione, ma che successivamente sarà esteso anche ai lavori privati".

Per Giancarli "il metodo di lavoro applicato, riconferma le sinergie tra le Istituzioni, il mondo Imprenditoriale, le Parti Sociali e gli Ordini professionali e permette di privilegiare la legalità e la sicurezza nei luoghi di lavoro". "La concertazione continua con tutti soggetti dell’intesa – ha infine sottolineato Lippi – ci ha permesso di essere certi sulla regolare posizione contributiva dei lavoratori impegnati nelle imprese edili".

30/07/2004





        
  



5+5=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji