Civitanova Danza
| CIVITANOVA MARCHE - Lappuntamento è per martedì 3 agosto con il balletto Teatro di Torino Danza Andy Warhol.
In occasione della mostra Andy Warhol. Un mito americano (Civitanova Marche, Chiesa di SantAgostino e Pinacoteca fino al 10 ottobre) il festival internazionale Civitanova Danza affida il progetto speciale Danzare larte al Balletto Teatro di Torino in scena al Teatro Annibal Caro martedì 3 agosto con Gee, Andy!. Uno spettacolo di grande impatto visivo ed emotivo con laffascinante coreografia di Matteo Levaggi, che ne è anche linterprete principale insieme ad altri otto danzatori.
Gee, Andy! è un vero e proprio viaggio fra i simboli e gli umori che hanno caratterizzato gli anni della gloria artistica di Andy Warhol, uno spettacolo in cui danza, musica, immagini e recitazione si fondono per rendere omaggio ad un grande artista, manipolatore ed evocatore di miti contemporanei.
Luccicare, stare sempre sotto ai riflettori, tenere la scena mondana da protagonista assoluto: soprattutto questo piaceva a Andy Warhol, il più noto e discusso degli artisti della Pop Art americana, la star della cultura underground più spudoratamente trasgressiva nel fare un'icona di se stesso e del suo successo commerciale.
La sua arte è stata ed è quella di dare alle immagini quotidiane più banali la nobiltà, appunto, di arte, facendone al tempo stesso merce, ripetibile all'infinito, e mettendo in mostra con la stessa attitudine seriale e impassibile, nelle sue fotoserigrafie ultracolor, le scatole di zuppa, le bibite, i dadi e l'assassinio del Presidente Kennedy, rendendo cioè alta la triviale way of life di massa d'oltreoceano, dalle gigantografie dei divi agli incidenti d'auto alle esecuzioni capitali. Warhol ha rovesciato con successo le scale di valori tradizionali, inventandosi uno sguardo diverso su di sé, sui suoi amici del leggendario gruppo della Factory, sulla realtà.
È uno sguardo il suo, disincantato e cinico, ancora attuale? Matteo Levaggi, giovane coreografo e danzatore, che ha scelto di ispirarsi al suo mito, ne è certo. Lo evoca oggi, mostrando in video frammenti di "warholianità", ma soprattutto assumendo nel suo lavoro il punto di vista smaliziato del pop artista USA, che non ha bisogno di racconti, ma di oggetti in sé narrativi, in questo caso oggetti-danza.
Negli undici quadri, da humus a factory a cattivo profeta (Warhol si sbagliava quando affermò che sarebbe stato dimenticato, dopo morto) passando per la fama riprendere i dettagli del proprio corpo mentre si danza con una telecamera radiocomandata (sempre la contraddizione reale/artificiale, dove l'artificio è più vero del vero, warholianamente, nella sua sofisticata volgarità) Gee, Andy! di Matteo Levaggi si presenta come un balletto a-sentimentale, per corpi plastici, da modelli, di ricercata superficialità, intessuto di molte solitudini, di guerra dei sessi, di puritano ritegno nei contatti, e costruito pescando spregiudicatamente in tutta la danza, dal contemporaneo all'hip hop.
Tutti sono abbigliati in vinile fluò acidulo in sintonia con la musica elettronica di oggi, del duo Portamento, che strizza l'occhio ai Velvet Underground anni '60, e con piccole citazioni a ricordare l'immaginario di Warhol, qualche parrucca (bionda, della Monroe, e argento, di Andy stesso), i cuscini gonfiabili offerti a Merce Cunningham per RainForest del 1968, e un colpo di pistola, quello dell'attentato contro l'astuto Andy, che seppe trasformare anche questo in un evento mediatico.
Con il biglietto dello spettacolo (posto unico euro 10,00) su può visitare anche la mostra. Nei giorni precedenti lo spettacolo la vendita dei biglietti si svolgerà al Teatro Rossini 0733 812936 (orario: 18.30-21), nel giorno di spettacolo dalle ore 19 al Teatro Annibal Caro 0733 892101. Vendita on line su www.teatridicivitanova.com. Inzio spettacolo ore 21.30.
Il festival internazionale Civitanova Danza è promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall'Amat e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata in collaborazione con Falc e Banca delle Marche.
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30/07/2004
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