Un incontro tenutosi ieri sera a Roma fra Luciano Gaucci e misteriosi imprenditori intenzionati ad acquistare l’intero pacchetto azionario della Samb. E’ l’indiscrezione che rimbalza dalla Capitale e che cattura le attenzioni dei tifosi, soprattutto perché non si conoscono gli interlocutori del patron romano. Sarà stato il pool di imprenditori di Perugia, che negli ultimi giorni ha mostrato interesse per rilevare la società rossoblù, oppure, come si vocifera, saranno stati alcuni imprenditori presentati a Gaucci dal patron di Ancona e Taranto, Ermanno Pieroni?

 

Non si conoscono i volti dei personaggi che hanno parlato ieri sera con Luciano Gaucci, ma invece è filtrata l’indiscrezione sull’esito del summit: non avrebbe determinato quella bozza di intesa come si sperava che potesse maturare. Quindi molto probabilmente le parti dovranno rivedersi nei prossimi giorni.

 

Si sa ben poco sul conto degli imprenditori umbri, dei quali si conosce soltanto la voglia di intavolare una trattativa d’acquisto, dopo aver avuto un primo contatto con l’amministratore delegato del Perugia, Alessandro Gaucci. Non si conosce tantissimo neanche sul conto degli imprenditori vicini a Pieroni, anche se alcune voci direbbero che, nel caso dovessero acquistare la Samb, potrebbero ricorrere alla suggestiva idea di avvalersi, come direttore sportivo, di Andrea Iaconi. Sarebbe un clamoroso ritorno a San Benedetto per il diesse di Giulianova, che ricoprì lo stesso incarico ai tempi della presidenza di Venturato. E’ solamente una voce e come tale rimane per ora.

 

Intanto la cordata abruzzese, capeggiata da Lino D’Eugenio, titolare della Italprefabbricati di Casoli di Atri, rimane alla finestra. Questa cordata vivrebbe molto sulle iniziative dell’avvocato teramano Fabrizio Acronzio, che ha una grande voglia di rientrare nel calcio dopo la parentesi avuta, alcuni anni fa, con l’Ancona. Il legale abruzzese starebbe cercando di coinvolgere nel progetto anche alcuni imprenditori sambenedettesi, ma per ora avrebbe ricevuto soltanto rifiuti.

 

L’eventuale cessione della Samb deve avvenire secondo i voleri di Luciano Gaucci: ci vogliono due milioni e mezzo di euro in contanti per prendere in mano le redini del club rossoblù. Dal canto suo, il patron romano ha il suo daffare con le delicate vicende del Napoli. Affinché la proposta di Gaucci vada in porto, per la società partenopea, sono necessari l’ok della Federcalcio all’ipotesi di fitto di ramo d’azienda e che i calciatori accettino la transazione sugli stipendi arretrati per poter firmare le sospirate liberatorie.

 

Se dovesse saltare l’operazione Napoli, Gaucci potrebbe tornare ad occuparsi del Perugia e della Samb. Oppure, indipendentemente da come andrà a finire la vicenda Napoli, cercherà Gaucci in tutti i modi di cedere la società rossoblù? I tifosi sperano che non ci voglia tanto a capire le vere intenzioni del patron romano.