Guerra dei decibel:Qui Alassio
San Benedetto del Tronto | Alassio si inventa città industriale per far "suonare" le discoteche. L'interessante proposta del primo cittadino Marco Melgrati mette tutti daccordo. Qui sembra che la guerra sia finita e la pace, fatta.
di Adamo Campanelli

Dalla Sicilia alla Liguria
arriviamo nella Città del Sole, prima città degli inglesi, poi del Muretto, ora dellIndustria.
Alassio si aggiorna e lultima tappa evolutiva è approdare nelluniverso delle città a vocazione industriale, dove le regole il rumore, e gli orari sono dettati dalle esigenze degli impianti produttivi.
Sembra assurdo, visto che a dire il vero le fabbriche distano decine di chilometri, ma diventare una città industriale è il sogno realizzato dal Sindaco Marco Melgrati circa due anni fa:. Ad Alassio si produce turismo? Il turismo è la nostra industria? Allora non vedo perché non considerarci una città industriale a tutti gli effetti e introdurre i vantaggi che ciò comporta.
Per il primo cittadino i "vantaggi"sono di poter consentire un livello di decibel più alto in strada e nelle piazze, e quindi fare un buon servizio a musica dal vivo e in generale ai locali che vivacizzano le notti dagosto, ma trovano ostacoli nella limitazione dorario.
Siamo una fabbrica del turismo prosegue Melgrati per cui ho introdotto la stessa ordinanza che consente nelle città industriali il limite dei 75 decibel fino alluna di notte. Altrove serve per consentire la produzione a ciclo continuo, qui da noi per tenere viva la città di notte; lintento è sempre quello di non stoppare la produzione che sia di bulloni o di divertimento.
Alassio si aggiorna e lultima tappa evolutiva è approdare nelluniverso delle città a vocazione industriale, dove le regole il rumore, e gli orari sono dettati dalle esigenze degli impianti produttivi.
Sembra assurdo, visto che a dire il vero le fabbriche distano decine di chilometri, ma diventare una città industriale è il sogno realizzato dal Sindaco Marco Melgrati circa due anni fa:. Ad Alassio si produce turismo? Il turismo è la nostra industria? Allora non vedo perché non considerarci una città industriale a tutti gli effetti e introdurre i vantaggi che ciò comporta.
Per il primo cittadino i "vantaggi"sono di poter consentire un livello di decibel più alto in strada e nelle piazze, e quindi fare un buon servizio a musica dal vivo e in generale ai locali che vivacizzano le notti dagosto, ma trovano ostacoli nella limitazione dorario.
Siamo una fabbrica del turismo prosegue Melgrati per cui ho introdotto la stessa ordinanza che consente nelle città industriali il limite dei 75 decibel fino alluna di notte. Altrove serve per consentire la produzione a ciclo continuo, qui da noi per tenere viva la città di notte; lintento è sempre quello di non stoppare la produzione che sia di bulloni o di divertimento.
Forse anche il turismo della Riviera dovrebbe iniziare ad evolversi con questa o altre proposte geniali che già funzionano in una città a vocazione turistico-balneare come Alassio.
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10/08/2004
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