“All’ultima proposta effettuata venerdì sera, Alessandro Gaucci mi ha risposto in maniera negativa”. Finisce così il sogno di Giuliano Fiorini di poter rilevare la Samb insieme a Fernando De Napoli, all’imprenditore edile di Roseto degli Abruzzi, Giovanni Lucidi, e ad un misterioso imprenditore emiliano.

Una settimana intensa e piena di carica per far tornare l’entusiasmo ad una tifoseria che merita tantissimo, ma per Fiorini tutto questo si è sgretolato nell’incontro tenutosi ieri a Perugia con Alessandro Gaucci e l’avvocato Stefano Blasi. “L’accoglienza non è stata il massimo – attacca Fiorini, che al summit di venerdì era accompagnato dall’imprenditore emiliano – L’avvocato Blasi era stanco e non aveva voglia di parlare. Mi ha dato l’impressione come se non fossimo stati presi sul serio, forse trascurati. Oserei dire che non gliene importava niente. Non era certamente il giusto comportamento da tenere con una persona nuova (l’imprenditore emiliano ndr.) che era lì per conoscere dal vivo la situazione. Quando abbiamo chiesto lo statuto e il capitale sociale, non ci è stato esibito nulla. Al termine del colloquio con l’avvocato Blasi, Gaucci ha ribadito la cifra che ci voleva per comprare la Samb ed era quella diffusa da Molinari nella conferenza stampa (un milione e 880 mila euro, solo di passività ndr.). Non era sicuramente ciò che mi aveva detto una settimana prima. Forse avevo capito male io oppure si era spiegato male lui. Se quello che voleva era ciò che aveva detto Molinari, non sarei andato assolutamente a Perugia. Mi sarei aspettato una telefonata proprio da Gaucci per dirmi questo, visto che avevamo contatti quotidiani”.

Non è bastato, quindi, che venissero presentati sul tavolo della trattativa una fidejussione bancaria di 400 mila euro e soldi contanti per la stessa entità, e poi il resto sarebbe stato dilazionato nel tempo. E l’ultimo tentativo? “Ad Alessandro Gaucci ho proposto di dargli dei soldi per ottenere la gestione per un anno, senza che lui perdesse la proprietà, e poi al termine vedevamo cosa sarebbe accaduto – dice Fiorini – Ha risposto di no e per me il discorso è finito”.

C’è qualcuno che ha avanzato una proposta più allettante del gruppo di Fiorini? In pole position ora ci sarebbe il duo composto dal presidente del Pescara, Dante Paterna, e dall’ex presidente del Giulianova, Umberto Mastellarini. I due, tra domani e lunedì, incontreranno due imprenditori sambenedettesi per cercare di coinvolgerli nell’avventura, e poi presenteranno l’ultima proposta a Gaucci.

In attesa c’è anche il costruttore edile di Martinsicuro, Achille Tommolini, che qualche giorno fa, in compagnia del suo commercialista Galli, ha incontrato Alessandro Gaucci. Lunedì Tommolini, che coinvolgerà qualche altro amico imprenditore abruzzese, chiamerà telefonicamente Gaucci junior per prendere un appuntamento e in quella sede inoltrerà la sua proposta. In ballo ci sono anche alcuni imprenditori legati ad un grosso personaggio della Capitale. Riusciranno questi gruppi ad esaudire i desideri dei tifosi, che sono quelli che Gaucci se ne debba andare prima possibile?