Tra tanti festeggiamenti  a Castorano si è consumata anche la V’vtella.

Si tratta di una rievocazione storica antichissima, quando i contadini si radunavano per la classica bevuta dopo la trebbiatura del grano.

I numerosi carri trainati da trattori d’epoca, uno per contrada o zona del territorio, con a bordo personaggi castoranesi doc, in costume e alimenti vari,  hanno sfilato il 14 agosto all’imbrunire, per le vie del paese per poi fermarsi in una postazione stabilita  e dare inizio alla distribuzione di viveri e bevande. Principalmente vini DOC, vino cotto, acqua con limone e fiumi di Sangria, con tanti piatti tradizionali come la pecora in callara, pendette, ceci, fagioli con le cotiche, bruschette varie, cacciannanz, pizze con formaggio ed ogni ben di Dio.

La V’vtella, questa simpatica rievocazione storica è stata riesumata tre anni fa, quest’anno è stata la quarta edizione, grazie all’entusiasmo ed alla voglia di divertimento di tanti giovani castoranesi con a capo il dott. Emiliano Pompei cha ha anche costituito per l’occasione una “Confraternite della V’vtella” con lui presidente cardinale.

Uno striscione diceva: “Balli e giumenta fino all’alba per una notte al top con topa e toppa. Dio provvede. Naturalmente tutto gratis!”.

Quest’anno ha raggiunto il record di partecipazione. Oltre tre mila visitatori hanno preso parte alla “mangiatoia” che si svolge in tutto il centro storico di Castorano tra luci e suoni.

Personaggi saliti dal mare dove si trovavano in villeggiatura e da paesi limitrofi, con meraviglia hanno apprezzato la manifestazione mangiando cibi caratteristici e rimediando anche qualche ubriachezza, tutto a gratis.

La simpatica manifestazione si è conclusa all’alba di Ferragosto.