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Le Marche al 32' Congresso Internazionale di geologia

| ANCONA - Cataldo Modesti: " Un ulteriore riconoscimento dell'impegno della regione in questo settore".

Più di seimila esperti del mondo scientifico e di enti pubblici di 141 nazioni parteciperanno a Firenze, dal 20 al 28 agosto, al 32° Congresso Internazionale di Geologia al quale le Marche sono state invitate ad allestire un proprio stand per illustrare i risultati delle attività conoscitive svolte dall’Ufficio  Informazioni Territoriali (ex Ufficio cartografico regionale) e del Servizio Protezione Civile regionali.
 
“L'invito ad allestire questo spazio espositivo – ha rilevato l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Cataldo Modesti- costituisce il riconoscimento dell'impegno della Regione Marche che in breve tempo si è dotata di un patrimonio conoscitivo indispensabile per programmare e pianificare un uso sostenibile del territorio. “
 
Un importante evento ,quindi, che rappresenta l’occasione per mostrare i progressi scientifici e il ruolo che le conoscenze geologiche offrono per uno sviluppo equilibrato del territorio e per un uso corretto delle risorse naturali. Il tema principale, infatti, che lega le numerose sessioni scientifiche (300) è il contributo delle discipline geologiche per la definizione di politiche di sviluppo compatibili e capaci di garantire la disponibilità delle risorse,  anche in rapporto a nuovi scenari imposti dai cambiamenti climatici.
 
Come è noto, l’Italia per le sue caratteristiche geologiche, geomorfologiche e geodinamiche è uno dei paesi più interessati dai rischi geologici e, per questo motivo, la conoscenza dei fenomeni naturali assume particolare importanza al fine di garantire uno sviluppo equilibrato e per attuare politiche di prevenzione per le popolazioni. Proprio in questo settore la Regione Marche ha avuto un ruolo significativo,  poiché negli ultimi dieci anni ha sviluppato un programma di acquisizione di dati sia nel settore delle informazioni di base - cartografia tecnica, geologica e geomorfologia-  sia della prevenzione dai rischi naturali e indotti dall'uomo, attraverso lo sviluppo di un sistema di monitoraggio.
 
Lo stand della Regione ospiterà i principali progetti curati dai servizi Informazioni Territoriali,  Protezione Civile e Sicurezza Locale, tra i quali sarà illustrato il percorso seguito per la realizzazione dei progetti cartografici che hanno permesso la elaborazione della carta tecnica, della carta geologica e geomorfologica nonché dell'inventario dei fenomeni franosi e delle relative banche dati. In particolare,  saranno esposti i risultati del Progetto Carta Geologica regionale con il quale è stato eseguito il rilevamento geologico di dettaglio, a scala 1:10.000, di circa  il 95% del territorio regionale. Entro il 2006 è prevista la copertura dell'intero territorio.
Un altro importante progetto è quello della carta geomorfologica in quanto in essa sono cartografati i principali processi in atto tra i quali i fenomeni franosi il cui riconoscimento rappresenta l'elemento di base, ad esempio, per una corretta elaborazione degli strumenti urbanistici e, più in generale, per la progettazione di infrastrutture.
 
Un ulteriore spazio sarà dedicato ad illustrare le procedure utilizzate per la realizzazione dell'Inventario dei Fenomeni Franosi (progetto IFFI) e, attraverso la elaborazione delle informazioni contenute nella banca dati, ne verranno evidenziati e tematizzati i principali risultati.
Inoltre, saranno illustrati anche i programmi e i progetti che fanno capo al Centro Funzionale per la meteorologia e l’idrologia della Regione Marche, istituito all’interno del Servizio Protezione Civile e Sicurezza Locale, che si integrano con le informazioni di carattere geologico e geomorfologico per la definizione degli scenari di pericolosità.

17/08/2004





        
  



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