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Richard Galliano al Camerino Festival 2004

| CAMERINO - Grande appuntamento alla rassegna internazionale di musica e teatro da cinema.

Grande appuntamento al Camerino Festival lunedì 16 agosto con l’eccezionale concerto del Richard Galliano Septet. La rassegna internazionale di musica e teatro da camera, in una edizione ricca di novità, ha offerto al suo pubblico -quest’anno molto numeroso- l’ennesima contaminazione: stavolta con il jazz.

Davanti ad un Teatro Marchetti gremito, il fisarmonista Richard Galliano ha regalato ai tanti appassionati giunti da tutte le Marche un concerto pulsante e ricco di emozioni, presentando il suo ultimo lavoro discografico, dedicato al grande Astor Piazzolla, dal titolo “Piazzolla Forever”.
Invierno porteno, Libertango, Adios nonino, Milonga del Angel e tanti altri successi dell’autore argentino sono stati rivisitati con rispettosa ed emozionata devozione dal settetto, ricco di straordinari talenti, a partire dal violino solista Sebastian Surel, che in più riprese ha ingaggiato con Galliano una vera lettura concertante -a due strumenti- delle ormai leggendarie partiture di Piazzolla.

Il concerto si è arricchito inoltre -a metà spettacolo- di una sorta di fuori programma, con l’esecuzione di una Milonga per violoncello e pianoforte, un duetto dal sapore tzigano per violino e fisarmonica e una parte solistica in cui Galliano ha eseguito alcune sue composizioni, rivelandosi non solo un incredibile virtuoso, ma anche forse l’unico fisarmonicista al mondo capace di sfruttare appieno le innumerevoli capacità espressive dello strumento.
Galliano interpreta, compone ed orchestra musica derivata dal genere "musette", in cui si mescolano reminiscenze swing, marcati echi di tango, giri di valzer dei bistrot parigini, l'atmosfera delle ballads a la Bill Evans, l'improvvisazione di Keith Jarrett e la lezione nera di Parker e Coltrane. Il tutto con un compiaciuto gusto cromatico figlio della più colta tradizione francese, da Couperin a Debussy, a Ravel.
I grandi meriti di Galliano sono dunque l'originalità, l'avere saputo sintetizzare tutte queste esperienze musicali in una nuova musica europea, fatta di improvvisazione jazzistica e di tradizione mediterranea, e l'avere consentito alla fisarmonica (nella sua variante francese a tasti, l'accordeon) ed al bandonéon, di assurgere al ruolo di protagonisti nello scenario musicale contemporaneo.

Alla fine del concerto ovazione del pubblico, ricambiata appieno dall’ensemble che ha proposto due bis.

Gli spettacoli del Camerino Festival, un’edizione quest’anno particolarmente fortunata con molto pubblico ed un elevato indice di gradimento, termineranno giovedì prossimo 19 agosto con la rappresentazione di “Giulietta e Romeo” di Prokofiev, proposta dal Balletto di Roma ed i solisti Raffaele Paganini e Monica Perego, per le coreografie di Fabrizio Monteverde.

17/08/2004





        
  



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