“La proposta di Achille Tommolini è stata bocciata, perché al mio legale Stefano Blasi ha fatto giungere una cifra che si è rivelata la metà di quello che chiedevamo. C’è però una cordata di imprenditori del Nord Italia che avrebbe accettato le nostre condizioni e con la quale c’è quindi un’intesa di massima”. E’ la clamorosa dichiarazione di Alessandro Gaucci che determina l’ennesimo colpo di scena nelle intricate vicende riguardanti la cessione del sodalizio rossoblù.

 

Non bastava il rumore determinato dall’azione di protesta dei tifosi che hanno impedito alla squadra rossoblù di presentarsi a Gualdo per disputare stasera la gara di Coppa Italia, ecco balzare in maniera sorprendente la rivelazione del neo presidente del Perugia che apre un ennesimo scenario sulla Samb.

 

Ma chi sono questi imprenditori del Nord? “Con loro mi sono incontrato ieri (martedì ndr.), ma i loro nomi non posso rivelarli – dichiara Gaucci junior – Sono delle persone serie, che hanno garantito la cifra che chiediamo e sono disposti ad investire nella Samb. Sono molto forti economicamente e vogliono entrare nel calcio. Si avvarranno di collaboratori esperti nel mondo calcistico. Nell’incontro abbiamo lavorato per trovare un accordo. Lo ripeto, l’intesa di massima c’è ed ora bisogna incontrarsi per definire l’accordo. C’è solo da vedersi per mettere per iscritto ciò che è stato detto a voce. Ci sono da valutare soltanto i tempi. Gli imprenditori del Nord volevano perfezionare il passaggio societario nella prossima settimana, ed io ho detto loro che bisognava anticipare il tutto. Venerdì li risentirò telefonicamente per prendere il decisivo appuntamento, che credo avverrà, a questo punto, all’inizio della prossima settimana. Di questi nuovi risvolti è stato avvertito il vice sindaco Pasqualino Piunti, al quale ho reso noto del concreto interesse di questi imprenditori. Questi ultimi, nelle prossime ore cercheranno di mettersi in contatto con le istituzioni cittadine per farsi conoscere”.

 

Incredibile, ma vero. Al primo incontro i misteriosi imprenditori del Nord Italia hanno portato avanti discorsi convincenti e quindi sarebbero sul punto di acquistare la Samb. Ma non sono i soli a chiedere di acquistare l’intero pacchetto azionario della Samb. “Infatti ci sono altri imprenditori, sempre del Nord Italia, interessati alla Samb – continua Gaucci – Dovrei incontrarli domani (oggi ndr.), ma credo che ormai la Samb verrà acquistata dai personaggi che ho detto prima”.

 

Sulla difficile situazione che si è venuta a creare intorno alle stucchevoli vicende societarie, Alessandro Gaucci è abbastanza esplicito. “Non abbiamo più il tempo per occuparci della Samb e stiamo cercando di andarcene da San Benedetto, ma non posso regalare la società – precisa – Non chiedo di più delle spese effettuate nella passata stagione, ovvero un milione e 880 mila euro. Ci sono state delle trattative, dove sono state fatte delle offerte, ma non si può venire a prenderci per il collo. E se poi c’è dietro qualcuno che sta creando un clima di caos affinché la ceda ad una cifra minore, si sta sbagliando di grosso”.

 

Ma ora ci sono gli imprenditori del Nord Italia. Ce la faranno a risolvere la crisi?