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Concerto di Fiorella Mannoia

| SENIGALLIA – L’appuntamento è fissato per venerdì 6 agosto in Piazza Garibaldi.

Venerdì 6 agosto Senigallia (Piazza Garibaldi) ospiterà - su iniziativa del Comune di Senigallia in collaborazione con le società Anno Zero e TVB Produzioni – l’atteso concerto di Fiorella Mannoia, artista che ha saputo costruirsi dalla metà degli anni Ottanta la credibilità per diventare la voce e il controcanto femminile di una canzone d’autore storicamente declinata al maschile.

Il 2003 ha visto Fiorella Mannoia trionfare con un grande tour, senza un disco in uscita sovvertendo ogni regola di mercato, che ha registrato il "sold out" in ben 90 concerti, incantando il pubblico con una sorprendente leggerezza ed ironia, con un repertorio inedito che spaziava da "Boogie" e "Come mi vuoi" di Paolo Conte a "Clandestino" di Manu Chao, passando per brani come "Sulo pè parlà" e "Senza’e te" di Pino Daniele, "Senor" dei Paris Combo, "Quizàs,quizàs,quizas" di Osvaldo Farres fino a "Is this love" e "Get up, stand up" di Bob Marley, utilizzando nuove sonorità e arrangiamenti, curati dal suo produttore di sempre, Piero Fabrizi.

Da questa fortunata tournée è stato tratto un DVD e un doppio CD Live intitolato semplicemente "Concerti", che si è posizionato al primo posto in classifica non appena uscito, per poi rimanere nella top-ten per molte settimane, a testimonianza di un momento di grande successo che dell’artista. Il tour estivo 2004 porterà la Mannoia a riproporre in giro per l’Italia fino alla fine di settembre, lo spettacolo contenuto Dvd con alcune sostanziali novità nella scaletta musicale, per poi proseguire partendo per un tour europeo nei mesi invernali.

Gli esordi di Fiorella Mannoia risalgono a Castrocaro dove si esibisce con un “Un bimbo sul leone”, brano di Adriano Celentano. La prima occasione di incontro col grande pubblico è il Festival di Sanremo del 1981, dove Fiorella presenta “Caffè nero bollente”. Ma la vera svolta per la sua carriera arriva nel 1984, ancora al Festival di Sanremo, con l’interpretazione di “Come si cambia” che segnerà una vera e propria presa di coscienza delle sue capacità interpretative.
 
La partecipazione al Festival di Sanremo nell’87 segna il definitivo approdo a quella via musicale che ancora oggi caratterizza in maniera definitiva il suo lavoro. In quell’occasione presenta infatti “Quello che le donne non dicono” – con cui vince il premio della critica - brano scritto espressamente per lei da Enrico Ruggeri che si dimostrerà dunque il primo tra i grandi cantautori a credere in lei come voce privilegiata alla quale affidare i propri versi. Nel 1988 un altro incontro importante quello con Ivano Fossati, l’autore con cui a tutt’oggi esiste la migliore “simbiosi”. Sua infatti è “Le notti di maggio” con cui Fiorella torna a Sanremo. Il brano si aggiudica nuovamente il premio della critica. È una sorta di consacrazione.
 
A questo evento segue infatti “Canzoni per parlare”, album che racchiude in sé alcune delle più prestigiose firme della canzone italiana: Fossati, Ruggeri, Ron, Cocciante. Nel 1989 esce “Di terra e di vento”, l’album della raggiunta maturità artistica: alle firme già presenti nel precedente lavoro, si aggiunge Francesco De Gregori (“è il coronamento di un sogno”, rivelerà Fiorella). Il 1982 vede consolidarsi la felice collaborazione con Ivano Fossati che scrive per lei “I treni a vapore” che dà il titolo all’album. Tra mille successi si arriva al 2001 con “Fragile”. Ne segue una lunga tournée che porterà Fiorella in tutta Italia, realizzando ovunque il tutto esaurito.
 
Questo tour le vale il prestigioso premio come "miglior live dell'anno", premio già assegnato in precedenza ad artisti importanti come Fabrizio de Andrè, Zucchero, Pino Daniele. Il 2002 è segnato dalla fortunata esperienza del tour estivo in compagnia dei suoi tre amici e colleghi (Daniele, De Gregori e Ron), suggellato il felice esito con la pubblicazione di un album In tour subito collocatosi nei primi posti della classifica degli album più venduti.

Ad accompagnare Fiorella sul palco ci saranno: Piero Fabrizi alle chitarre acustiche ed elettriche, Elio Rivagli alla batteria e percussioni, Dario Deidda al contrabbasso e basso elettrico, Pino Iodice al piano e alle tastiere, Maurizio Giammarco al Sax, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Giovanni Boscariol all’organo Hammond, fisarmonica e tastiere e Stefano Pisetta alle percussioni.

Biglietti: I settore 35,00 euro, II settore 23,00 euro, III settore 15,00 euro (compresi i diritti di prevendita). Per informazioni: T-Box (orario: 10,30-12,30 / 15,30-19,30 – Ancona c/o PalaRossini) tel. 071 2901224. Inizio concerto ore 21.30.

02/08/2004





        
  



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