Piazza gremita e spettacoli di qualità. Questo il risultato della serata di ieri, 19 agosto, inserita all’interno di “Tra…monti e pagine’, festival di letteratura, musica ed enogastronomia dei Monti Azzurri.

 

Immerso nella suggestiva cornice della Piazza del Municipio,  il pubblico veniva catturato dallo spettacolo di Piero Ciarapica, interpretato da Enzo Calcaterra e Renato Pagliari.

‘In un viaggio attraverso ricordi, personaggi e profumi di un tempo perduto- osserva Ciarapica, autore del libro ‘Un quartino e poi…Salute!’, titolo dell’omonimo spettacolo- eppure capace di trasmettere una grande, intatta vitalità, i nostri antenati vengono rievocati nei loro momenti di spensieratezza, allegria, emozione autentica, fatta di piccole cose, di sentimenti genuini.’

 

Dopo uno spettacolo perfettamente inserito nella ‘terra del vino cotto’, non poteva mancare il momento del gusto tipico e la cena, a base di salsicce, barbaglie, patè di fegato, galantina e pecorino, innaffiati dai corposi vini locali.

 

Alle 21:30 l’incontro-reading con  Marco Ferrazzoli, presentato dalla giornalista Rai Maria Grazia Capulli, curatrice della sezione letteraria del festival. Ferrazzoli, redattore del quotidiano Libero, ha presentato al pubblico della rassegna letteraria un suo saggio intitolato ‘ Guareschi l’eretico della risata’., in cui il giornalista propone una lettura della biografia di Giovannino guareschi. Un tentativo di analisi politico-culturale, ideologica ed etica della sua vita e delle sue opere che intende dimostrare come l’autore di Don Camillo sia stato uno dei più importanti intellettuali civili italiani del Novecento.

 

Infine, l’incontro con la poetessa Cristina Contilli, autrice delle raccolte ‘Piccolo Desiderio di Felicità’ e ‘Aspra e dolce salita’, veniva accompagnato da una fisarmonicista e dall’attrice elpidiense Lara Lucaccioni. La Contilli, come ci ricorda la moderatrice dell’incontro Fabiola Caporalini, ha vinto diversi concorsi letterari ed è dottoranda in italianistica presso l’università di Macerata.

 

Dopo l’incontro, il pubblico poteva assistere al concerto della ‘Tilt Band’ o visitare i Musei delle Due Guerre e del Vino Cotto.