Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

"Ripetiamo no al megapollaio, ma senza favoritismi!!!"

Ripatransone | La ditta interessata che già aveva provveduto ad acquistare macchinari e stipulare un contratto, vistasi fortemente danneggiata, ha richiesto al Comune un risarcimento danni di quasi un miliardo e mezzo delle vecchie lire.

Vi ricordate la vicenda del megapollaio, che dietro il rilascio della concessione edilizia da parte del Comune di Ripatransone doveva nascere nella zona Petrella? Appena iniziarono i lavori, si sollevò una protesta popolare alla quale si unì il gruppo di “Ripatransone città amica”. Il Sindaco, onde evitare una “sommossa”, sospese la licenza da lui stesso rilasciata. La ditta interessata che già aveva provveduto ad acquistare macchinari e stipulare un contratto di soccida con il quale doveva garantire una produzione pari a n. 280.000 capi ogni anno, vistasi fortemente danneggiata ha richiesto al Comune un risarcimento danni di quasi un miliardo e mezzo delle vecchie lire.
 
Il Comune, con a capo il Sindaco, che cosa ha fatto? Onde evitare di dover procedere ad un risarcimento danni dovuto unicamente alla leggerezza con cui è abituato ad operare, la maggioranza ha trasformato la destinazione del terreno, su cui doveva sorgere il megapollaio, da agricola a turistica.
 
In questo modo il proprietario, grazie alla leggerezza dei nostri amministratori, si è trovato con un terreno che fino a due anni fa valeva soltanto qualche centinaio di milioni e adesso ha un valore inestimabile. Grazie Sindaco!!!
 
Il gruppo di minoranza, da sempre stato contrario alla realizzazione di un allevamento di così grande dimensione, in consiglio comunale si è battuto affinché venisse trasformata in zona turistica, non solo il terreno in questione, ma l’intera zona o parte di essa; sia per poter dare ad altri la possibilità di intraprendere attività turistiche, sia per evitare la nascita di  strutture che potessero danneggiare la zona turistica (altri pollai!).
 
Il consigliere Massi, onde poter meglio valutare  la trasformazione a zona turistica, ha proposto anche un rinvio della trattazione dell’OdG. L’amministrazione, sorda a qualsiasi proposta della minoranza, ha voluto trasformare in turistica la sola zona interessata alla costruzione del pollaio, con vantaggi del proprietario che lasciamo a voi immaginare. La minoranza per protesta ha abbandonato l’aula consiliare. A questo punto, viste le innumerevoli varianti al PRG che questa amministrazione sta attivando, invitiamo tutti i cittadini interessati ad una variante di destinazione del proprio terreno, a presentare le osservazioni presso l’Ufficio Tecnico del Comune.
 
Ripatransone città amica.

25/08/2004





        
  



4+4=

Altri articoli di...

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji